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Hyundai Kona e Santa Fe: la carica dei SUV coreani

Di Redazione
Pubblicato il 9 lug 2018
Hyundai Kona e Santa Fe: la carica dei SUV coreani
Scopriamo qualità e difetti degli ultimi SUV targati Hyundai pronti a conquistare il mercato italiano con motori efficienti e tanta tecnologia.

Hyundai punta molto sul successo commerciali dei SUV offrendo alla clientela una vasta offerta che ora si allarga ulteriormente con il debutto della versione diesel della Kona – lanciata lo scorso ottobre nella sola variante a benzina – e con l’arrivo della rinnovata sorella maggiore Santa Fe.

Hyundai Kona

Con l’introduzione delle motorizzazioni diesel sulla Kona, le aspettative verso il B-SUV coreano sono più che rosee, considerando che potrebbe diventare nel prossimo futuro il modello più venduto nel nostro paese della gamma Hyundai, superando persino l’apprezzatissima Tucson. Alle unità a benzina 1.0 T-GDI da 120 CV e 1.6 T-GDI da 177 CV, si aggiunge quindi il nuovo diesel 1.6 CRDi, proposto negli step di potenza da 115 o 136 CV, disponibili con cambio manuale e trazione anteriore oppure con trasmissione automatica a sette marce e trazione integrale.

La variante più potente delle due, dotata di trazione integrale e cambio automatico è stata oggetto di un interessante test su strada che ha evidenziato le qualità e qualche difetto di questo ottimo modello. Innanzi tutto la Kona è una vettura solida, costruita con materiali di qualità ed assemblati in maniera eccellente. Il propulsore 1.6 CRD da 136 CV e 320 Nm di coppia massima si presenta silenzioso nella fase di accensione e nell’utilizzo quotidiano non lamenta vibrazioni fastidiose.

L’accoppiata con il cambio DCT è davvero apprezzabile, perché esalta la rotondità dell’erogazione della potenza e della coppia, sicuramente non esagerate, ma piacevoli nella maggior parte degli utilizzi. Abbiamo apprezzato i settaggi eco, sport e confort che si adattano ai vari stili di guida, mentre ci dispiace l’assenza di paddle al volante. Le quattro ruote motrici aumentano sensibilmente la stabilità della vettura e consentono – aiutati dal buon funzionamento del cambio – di affrontare anche sterrati leggeri, ovviamente senza esagerare.

Ovviamente il terreno più congeniale della Kona è l’asfalto, infatti il SUV non disdegna le lunghe “cavalcate” in autostrada dove con la settima inserita si riesce a contenere di molto i consumi. La vettura si apprezza anche nel traffico cittadino, dove si vieni aiutati dalle dimensioni contenute e la posizione di guida rialzata. Nel misto la guida risulta precisa grazie all’ottimo inserimento in curva offerto dall’avantreno che può contare sull’assetto sufficientemente rigido e sulle grandi ruote da 18 pollici avvolti da pneumatici che misurano 235/45R18, offerti di serie sull’allestimento top di gamma. Sempre a proposito dell’assetto, la Kona assorbe bene le asperità dell’asfalto regalando un buon confort ai suoi occupanti.

Il sistema di infotainemnt abbinato al display incastonato nella console centrale risulta intuitivo e dal facile utilizzo, in particolare quando si sfruttano le informazioni della navigazione satellitare, ma anche quando si utilizza la connettività per smartphone con i sistemi Android Auto e Apple CarpPlay. La sicurezza viene offerta dai tanti sistemi di ausilio alla guida presenti, come la frenata automatica con rilevamento dei pedoni e il sistema che mantiene la corsia, non manca inoltre l’utilissimo head-up display che proietta le informazioni di guida sul parabrezza.

La nuova Hyundai Kona equipaggiata con il diesel da 115 CV viene offerta a partire da 20.500 euro, mentre la versione top di gamma con 136 CV e trazione integrale parte da una 31.050 euro.

Hyundai Santa Fe

Nato nell’ormai lontano 2001, la Hyundai Santa Fe si presenta come il primo SUV della storia della Casa coreana con la quarta generazione pronta a sbarcare sul mercato italiano fra pochi mesi.

La nuova Santa Fe è lunga 4,77 metri, larga 1,89 m e vanta ben 7 posti disposti su tre file di sedili, con i due posizionati dietro che risultano piuttosto comodi. Nella configurazione per sette passeggeri il volume di carico è pari a 133 litri, eliminando i due sedili dell’ultima fila l’ampiezza sale a quota 547 litri, mentre abbattendo il secondo divano lo spazio raggiunge i 1.625 litri. Seduti dietro il volante si apprezza un cockpit moderno e funzionale che può contare sull’utilissimo head up diosplay e sul sofisticato sistema di infotainment dotato di “touchscreen” da 7 o da 8 pollici compatibile anche con la connettività per smartphone Android Auto e Apple CarPlay.

Uno dei dispositivi più apprezzabili per quanto riguarda la sicurezza è certamente il “Rear Occupant Alert”, capace di avvertire il guidatore dell’eventuale presenza di un bambino sui sedili posteriori. Questa novità assoluta sarà molto importante per contrastare i tristi casi di cronaca che si sono verificati negli ultimi anni grazie all’uso di sensori di movimento particolarmente sensibili, capaci di percepire la presenza di un bambino anche quando è addormentato. Sempre in tema di sicurezza segnaliamo la presenza del cruise control adattativo con frenata automatica di emergenza, del sistema di mantenimento della corsia e del Safety Exit Assist, con quest’ultimo che blocca l’apertura delle portiere dall’interno quando si è fermi lungo una strada con un veicolo in arrivo da dietro.

Al volante della versione equipaggiata con il 2.2 litri turbodiesel da 200 CV e 440 Nm di coppia massima scaricati sulla trazione integrale si apprezza un’inaspettata agilità del veicolo, nonostante i 4,80 metri di lunghezza e la massa a secco importante. Il motore gira in maniera regolare, anche se alza un po’ la “voce” quando si accelera con decisione. Secondo le prestazioni dichiarate la vettura scatta da 0 a 100 km/h in 9,4 secondi, ma a colpire è la vigorosa ripresa ottenuta sfruttando la poderosa coppia da 440 Nm, gestita al meglio dall’ottimo cambio automatico a otto marce che risulta sempre pronto e veloce.

Anche ad andature elevante e sul misto, la vettura risulta sempre stabile e con un rollio mai esagerato, specie se si utilizza il settaggio sport (con il 50% della potenza sull’asse posteriore), mentre se si affrontano buche e altre asperità, l’assorbimento delle sospensioni regala un ottimo confort. Anche se si guida con allegria i consumi di carburante si attestano tra i 10 e i 12km/litro.

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