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Ibride, negli Usa la domanda supera l’offerta

Di Andrea Barbieri Carones
Pubblicato il 29 gen 2010
Ibride, negli Usa la domanda supera l’offerta
Molte concessionarie prevedono di restare senza scorte. Nel frattempo, Toyota studia una nuova ibrida da lanciare nel 2012

Molte concessionarie prevedono di restare senza scorte. Nel frattempo, Toyota studia una nuova ibrida da lanciare nel 2012

Le concessionarie auto della Florida confermano che il 2010 sarà l’anno dei veicoli elettrici e ibridi. Non lo dicono solo loro, in realtà, ma lo confermano le principali case mondiali che stanno puntando su questo mercato.

A cominciare da Ford, che dopo la nomina di Fusion ibrida a auto dell’anno per il 2010, ha annunciato di voler fabbricare in casa le batterie ricaricabili dei propri modelli. Dagli Usa al Giappone: Toyota, che è leader mondiale di mercato dall’introduzione della Prius, vuole sviluppare diverse altre versioni di questo modello. Anche per questo, ha siglato un accordo con una società argentina per la fornitura di batterie al litio usate fino a ora per le auto elettriche o ibride “plug in” ma non per la Prius.

Sarà poi la volta della Nissan Leaf e della Chevrolet Volt, le elettriche che saranno commercializzate entro la fine dell’anno, con grande attesa da parte delle concessionarie che prevedono il tutto esaurito. Che significa che il prezzo di 40.000 dollari per una Volt non scoraggerà gli acquirenti, che dovranno pertanto attendere diverso tempo per entrare in possesso del modello scelto dato che la Chevrolet non sarà in grado di tenere il passo della domanda visto che la produzione si attesterà intorno alle 60.000 unità l’anno.

Nel frattempo anche le versioni ibride delle Chevrolet Malibù, Silverado e Lake Tahoe (tutte per il mercato a stelle e strisce) sono molto richieste dalle concessionarie anche grazie al successo della concorrente Prius, che ha aperto il mercato.[!BANNER]

“Ma Toyota non resterà a guardare” ha detto Pamela Templeton, vicepresidente Toyota per gli Stati Uniti. “Anche perché noi siamo un passo avanti rispetto agli altri costruttori in quanto a tecnologia”. Per questo il colosso giapponese nel 2011 raddoppierà la produzione del proprio modello di punta e si appresta a presentare un nuovo modello di auto ibrida più piccola, meno costosa e un po’ più sportiva rispetto alla Prius, che potrebbe essere costruita nei prossimi 2 anni.

Un grande exploit delle ibride, dunque? A sentire gli americani pare di sì, nonostante oggi la percentuale di auto con questa doppia alimentazione vendute nel 2009 sia stata del 4%.

Curiose le affermazioni di due utenti presi a caso al salone dell’auto di Detroit: un 27enne della Florida ha detto che il vero boom di vendite di questi mezzi si avrà solo quando i consumatori vorranno guidarli non perché sono ibridi ma perché sono degli ottimi prodotti. “La sola hybrid che vorrei guidare e che mi piace è la Tesla Roadster” ha detto un 25enne del Michigan. “Ma se avessi 100.000 dollari da spendere, li spenderei per qualcos’altro”.

Secondo le concesionarie Ford, ogni 5 modelli venduti di Fusion o della SUV Escape, una sarà ibrida. Con una richiesta in fortissima crescita. “E lo stesso avverrà per la Leaf” ha detto un ex marine, ora un general manager di un concessionario Nissan in Florida. “Questa cinque porte elettrica sarà super richiesta a partire dalal seconda metà del 2010”.

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