Ibrido diesel - elettrico: Kia abbandonerà lo sviluppo?
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2017/03/237540.jpg)
Elevati costi e standard sempre più restrittivi per le emissioni nei diesel farebbero preferire il più “tradizionale” ibrido a benzina.
In queste ore i vertici di Kia starebbero avanzando l’ipotesi di non dedicarsi più, in un futuro a breve termine, allo sviluppo dell’ibrido a [glossario slug=”gasolio”] (visto sulla Optima T-Hybrid Concept svelata al Salone di Parigi del 2014), preferendo focalizzare la propria attenzione sulla più “tradizionale” tecnologia ibrida benzina – elettrico.
Una dichiarazione in tal senso è stata avanzata dal responsabile della Divisione Performance Development per Kia, Albert Biermann, ai taccuini del magazine britannico Autocar. Nello specifico, il dirigente tecnico del marchio coreano giustificherebbe l’eventuale scelta (non c’è ancora nulla di ufficiale) sulla base delle sempre maggiori difficoltà che lo sviluppo della motorizzazione a [glossario slug=”gasolio”] implica nella mobilità di nuova generazione in termini di emissioni. In questo caso, si avverte in maniera chiara il riferimento al Dieselgate, lo “scandalo” delle emissioni degli ossidi di azoto manipolate in laboratorio che dalla fine dello scorso settembre vede Volkswagen al centro delle cronahe di tutto il mondo.
Inoltre, il governo della Corea del sud, lo scorso maggio, al momento della propria chiusura delle indagini sul fronte delle emissioni di NOx aperta nell’autunno 2015 sulla scia del “Dieselgate” che aveva travolto VW, aveva indicato (e di questo ne diede notizia il Korea Times) come fra 14 modelli trovati “fuorilegge” su 16 oggetto di inchiesta, Kia Sportage (insieme a Hyundai Sonata: ricordiamo che Kia fa parte del Gruppo Hyundai) aveva riportato valori di emissioni degli ossidi di azoto superiori di cinque – sei volte rispetto ai limiti di legge, che ne fissano il tetto a 0,08 g/km.
Potrebbe essere questa (attenzione alle emissioni sempre più stringenti nei motori diesel “uguale” costi sempre maggiori) la “chiave” per comprendere un eventuale futuro stop alla ricerca nei confronti dell’ibrido diesel – elettrico da parte di Kia? Si tratta di una supposizione, anche perché, come ammette Biermann, “I programmi di sviluppo sono ancora in corso”. È tuttavia chiaro che l’attenzione viene rivolta anche ai costi: “Ci si domanda se sia davvero necessario investire risorse economiche verso il più costoso motore diesel, tenuto conto che allo stato attuale il costo dei motori elettrici e delle batterie per la loro alimentaqzione è ancora piuttosto importante”.
Ma quello che è fatto, è fatto; e se alcune delle principali Case auto dimostrano sempre maggiore attenzione verso la propulsione ibrida, Kia non intende restare alla finestra. Per dire: gettare al vento anni – e cifre a sette zeri – di ricerca, sarebbe sconsiderato. Dunque, per il brand coreano può essere che nulla vada sprecato. In questo senso, l'”asso nella manica” è rappresentato dal motore a benzina che potrebbe essere accoppiato all’unità elettrica: “Nel nostro portafoglio tecnologico disponiamo di un’unità a ciclo Atkinson particolarmente efficiente: il suo impiego per l’ibrido potrebbe rappresentare una buona scelta”, commenta Biermann.
Se vuoi aggiornamenti su News inserisci la tua email nel box qui sotto:
Ti potrebbe interessare
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2023/12/marc-hedrich-kia-europa.jpg)
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2023/12/kia-ev9.jpg)
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2023/10/simon-loasby-hyundai.png)
![Kia EV5: debutta il nuovo SUV compatto 100% elettrico [FOTO]](https://img.motori.it/10bni_rVzQnyW4uBNbUPsSiDbQM=/720x0/filters:quality(90):format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2023/08/kia-ev5-6.jpg)