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Il 2012 sarà l'anno della low cost Fiat

Di Francesco Giorgi
Pubblicato il 11 gen 2010
Il 2012 sarà l'anno della low cost Fiat
Confermata all'AutoExpo di New Delhi la realizzazione di una small car per l'India. Progetto in tandem fra Tata e Fiat India. Arriverà anche in Europa

Confermata all’AutoExpo di New Delhi la realizzazione di una small car per l’India. Progetto in tandem fra Tata e Fiat India. Arriverà anche in Europa

Quale condizione migliore per sondare il terreno in vista di una eventuale futura presenza della Fiat nel settore delle vetture low cost, se non l’AutoExpo di New Delhi? La kermesse indiana, in programma in questi giorni, ha sancito una volta di più la conferma che, a breve termine, il Lingotto debutterà nel competitivo settore delle “super economiche”.

E lo farà proprio nel mercato attualmente più redditizio per le small car: l’India. La notizia è arrivata, in questi giorni, dalla Fiat India Automobiles, l’azienda nazionale creata dalla partnership tecnica fra la Tata e il Gruppo Fiat. Entro il 2012, hanno confermato i rappresentanti della Fiat India, debutterà sul mercato una “piccola”.

La vettura – per il momento ci limitiamo a indicare che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non sarà una possibile concorrente della Tata Nano (che resta il modello di riferimento, in attesa che sul mercato indiano entrino le altre small car promesse nelle scorse settimane) è destinata ad essere messa in vendita entro due anni.[!BANNER]

L’anticipazione è stata data da Rajeev Kapoor, Amministratore delegato della Fiat India, il quale ha dichiarato che l’iter di realizzazione della vettura è già iniziato. Non negli stabilimenti serbi della Zastava, a Kragujevac, recentemente acquisiti dal Lingotto e in procinto di lanciare – entro il 2011, una city car che si rifà all’attuale Punto e un modello di una classe un poco più alta; e nemmeno negli stabilimenti polacchi di Tychy, dove attualmente vengono prodotte la Seicento, la Panda e la 500; bensì in India, precisamente a Ranjangaon, nello Stato del Maharastra, la regione nella quale la Tata e la Fiat detengono la proprietà comune delle linee di montaggio.

L’uscita di una “economica” anche da parte della Fiat (anche se la vettura potrebbe non essere prodotta a marchio Fiat) si fa, in questo modo, più concreta. Nei mesi scorsi, infatti, la Tata ha portato al debutto la Manza, berlina a tre volumi e quattro porte dal “cuore italiano”: è, infatti, equipaggiata con il 1.4 Fire a benzina e il 1.3 turbodiesel Multijet, prodotti dalla Fiat.

Quello era stato il primo passo. Fra due anni, vedremo un nuovo risultato della partnership fra i due Gruppi: la small car che, salvo nuove indiscrezioni, costerà fra i 5.000 e i 7.500 euro e che, in un secondo momento, è attesa anche in Europa.

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