Il circuito della 24 Ore di Le Mans
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Il Circuito di De la Sarthe ospita dal 1923 la 24 Ore di Le Mans. In 93 anni di storia il tracciato si è ridotto di lunghezza ma non di fascino.
Ci sono circuiti che hanno fatto la storia dell’automobilismo e il Circuit de la Sarthe rientra di diritto in questa speciale classifica. Situato nelle vicinanze della cittadina francese di Le Mans, questo tracciato ha ospitato fin dalla prima edizione nel 1923 la 24 Ore di Le Mans. La prima particolarità di questo circuito è che si sviluppa su strade aperte normalmente al pubblico, come il lungo rettilineo preso in prestito dalla Route Nationale 138 e conosciuto come rettilineo di Mulsanne o in francese cone Ligne Droite des Hunaudières. Apprezzato e temuto per il disegno che mette a dura prova l’affidabilità delle vetture, a causa delle alte velocità raggiunte e delle conseguenti frenate al limite, il circuito francese De la Sarthe durante il corso degli anni ha subito importanti modifiche in nome della sicurezza. Queste variazioni del tracciato ne hanno ridotto la lunghezza, passando dai 17,262 chilometri della prima conformazione del 1923, fino ai 13,629 km dell’attuale pista. Tra le modifiche principali apportate nel corso degli anni troviamo nel 1968 la creazione della prima chicane Ford prima del traguardo e nel 1972 la creazione della seconda chicane Ford e l’abbandono di un tratto della D139 di Maison Blanche, perché comportava un passaggio troppo vicino ai palazzi. Un’altra importante modifica arrivò nel 1990, dopo che la Sauber C9 raggiunse durante le prove del 1989 una velocità di punta di 400 km/h: la FISA decise di inserire sul rettilineo di Hunaudières per evitare di raggiungere velocità troppo elevate. Il tracciato fu modificato anche nel 2001, quando il dosso prima della curva di Mulsanne fu abbassato; due anni prima, esattamente in quel punto, la Mercedes-Benz CLR pilotata da Mark Webber era letteralmente decollata per poi atterrare (per fortuna senza gravi conseguenze per il pilota) nel bosco limitrofo. L’ultima sostanziale modifica al circuito De la Sarthe risale invece al 2007, quando la curva di Tertre Rouge fu resa più veloce, spostandola all’interno, per aumentare la via di fuga.
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