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Il Gruppo Fiat chiude il terzo trimestre in flessione

Di Lorenzo Stracquadanio
Pubblicato il 21 ott 2009
Il Gruppo Fiat chiude il terzo trimestre in flessione
Utile di gestione a quota 308 milioni di euro. I vertici: "Risultati in linea con le aspettative. Atteso miglioramento a fine anno".

Utile di gestione a quota 308 milioni di euro. I vertici: “Risultati in linea con le aspettative. Atteso miglioramento a fine anno”.

Tempi di bilanci per Fiat. Il Gruppo torinese ha chiuso il terzo trimestre del 2009 con un utile di gestione di 308 milioni di euro (802 nello stesso periodo del 2008) nonostante, comunicano dall’azienda, “una continua e significativa pressione sui volumi e un contesto molto competitivo nella maggior parte dei business”.

Il margine sui ricavi è stato del 2,6% (5,6% un anno fa). Una percentuale importante tutto sommato quest’ultima, la migliore dell’anno, se si considera che tradizionalmente il terzo trimestre mostra una redditività più bassa. Più in dettaglio la gestione ordinaria di FGA (Fiat Group Automobiles) è stata pari a 155 milioni di euro (190 milioni nel terzo periodo del 2008) con un margine sui ricavi del 2,4%.

Passando alla voce dei ricavi il gruppo del Lingotto (che riunisce i brand Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Fiat Professional, il settore Macchine per l’agricoltura e le costruzioni e i Veicoli industriali) ha registrato un risultato di 12 miliardi di euro, evidenziando una flessione del 15,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il rallentamento è dovuto innanzitutto alla crisi economica globale, sebbene in alcuni mercati i cali registrati siano stai più contenuti rispetto al primo semestre 2009.

Il risultato netto è stato positivo per 25 milioni di euro rispetto all’utile di 468 milioni di euro dello stesso periodo del 2008. Sostanzialmente invariato nel trimestre l’indebitamento netto industriale del Gruppo che si attesta a quota 5,8 miliardi di euro (5,7 miliardi alla fine del secondo trimestre). Si rafforza invece la liquidità che passa dai 6,4 miliardi del secondo trimestre agli 8,4 miliardi di euro; un incremento di 2 miliardi ottenuto grazie al completamento di alcune emissioni di obbligazioni.

Per l’anno in corso i vertici Fiat hanno comunque confermato l’obiettivo di utile della gestione ordinaria superiore a 1 miliardo di euro e di far scendere l’indebitamento industriale sotto la soglia dei 5 miliardi di euro complessivi.

Da Torino fanno sapere comunque che i risultati nel complesso “sono in linea con le aspettative e che si attende un miglioramento nella restante parte dell’anno”.

Considerando le sole autovetture, nel terzo periodo dell’anno il brand Fiat Group Automobiles ha registrato un aumento del 10% delle consegne a quota 464.300 unità nel terzo trimestre con un aumento del 16,5% in Europa occidentale a 252.800 (+20,4% in Italia, +42,4% in Gran Bretagna e +48,8% in Germania mentre sono state negative Francia -4,6% e Spagna -19,6%) su una domanda in rialzo del 7,5%. Una crescita legata in gran parte ai benefici degli eco incentivi governativi con “Fiat Panda e Fiat 500 le vetture più vendute nel segmento A e Punto tra i modelli più richiesti nel segmento B”.

In Italia FGA ha raggiunto una quota di mercato del 32,8% (+1,1 punti percentuali verso il terzo trimestre 2008) e in Europa occidentale dell’8,3% (+0,4 punti). Quanto ai veicoli commerciali leggeri, le consegne di Fga sono scese del 21,1% a 74.500 (-33,1% in Europa occidentale).

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