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Il mercato europeo decolla a novembre

Di Lorenzo Stracquadanio
Pubblicato il 15 dic 2009
Il mercato europeo decolla a novembre
La crescita a novembre è stata del 30%, ma senza bonus nel 2010 è a rischio. Quagliano (Csp) auspica gli stessi incentivi del 2009

La crescita a novembre è stata del 30%, ma senza bonus nel 2010 è a rischio. Quagliano (Csp) auspica gli stessi incentivi del 2009

Un vero e proprio boom quello registrato in Europa dal mercato automobilistico lo scorso mese di novembre. Secondo le stime degli analisti l’incremento del settore è stato pari al 30% anno su anno: un valore derivato in parte dal confronto positivo con lo stesso mese dello scorso anno e in parte dagli incentivi che hanno spinto molti automobilisti a comprare una vettura nuova entro il 31 dicembre.

La stima in questione è targata JD Power e Global Insight, in attesa della diffusione dei dati ufficiali dell’Acea, Associazione europea dei produttori di auto. Secondo i due istituti, le immatricolazioni si sono attestate tra 1,106 milioni e 1,116 milioni oscillando quindi tra il +29,2% ed il +30,4% rispetto ad un anno fa.

A fare da traino nel mercato del Vecchio Continente sono stati soprattutto Francia (+48% a oltre 216.000 unità), Gran Bretagna (+58% a 158.000 unità), Italia (+30% a quasi 183.000 unità) e Spagna (+37% a quasi 86.000 unità). Bene anche la Germania (+20% a quasi 280.000 unità), nonostante gli incentivi siano finiti già da settembre, che nei primi mesi aveva registrato ottime performance.

Secondo gli analisti inoltre l’incremento continuerà anche nel mese di dicembre raggiungendo la soglia delle 13,55 milioni di unità, in linea con i 13,56 milioni registrati nel 2008. Un valore che verrà invece superato, secondo il direttore del Centro Studi Promotor Gian Primo Quagliano: “L’ottimo risultato delle immatricolazioni di autovetture in novembre in Europa occidentale e il buon andamento che si profila per il mese di dicembre, consentono di prevedere per l’area un consuntivo 2009 con un volume di immatricolazione superiore a quello del 2008, anno in cui si toccò quota 13.558.377”.[!BANNER]

Tuttavia gli esperti sottolineano che nel 2010 i piani incentivi di molti Paesi non ci saranno più e ciò potrebbe determinare una flessione del 10% scendendo a quota 12,15 milioni di immatricolazioni.

Visione condivisa da Quagliano – Csp ha parlato di una vera ripresa solo nel 2013 – che ha ribadito la necessità di sostenere il settore attraverso i bonus rottamazione: “Per sostenere efficacemente la domanda in attesa che dal 2011 il mercato riceva una spinta fisiologica dalla ripresa dell’ economia i bonus dovranno essere almeno pari a quelli del 2009. Il rischio è che l’erogazione di incentivi non generi domanda aggiuntiva, ma favorisca solo chi comunque avrebbe cambiato l’automobile”.

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