Il mistero dei motori Yamaha
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Flop al Mugello con due rotture in 4 ore. VR46: “Forse assemblati male”
Due guasti al motore nel giro di 4 ore è un evento raro per un team di Motogp. Eppure è proprio quel che è accaduto alla Yamaha. Al Mugello è venuto meno il propulsore di Lorenzo, esploso al termine del warm up, poi quello di Valentino Rossi, problema più grave perché avvenuto nel corso della gara.
Cosa accade dunque? Problemi differenti o c’è un comune denominatore alla base delle rotture?
Il Dottore non ha dubbi. “La natura dei problemi è la stessa, anches e non è chiara ancora la loro origine. Di certo non dipende dalle alte temperature. Il surriscaldamento non c’entra”.
“Sospetto che sia il mio motore che quello di Jorge siano stati assemblati male. E’ probabile che ci sia qualche elemento difettoso al loro interno. Ora i tecnici stanno effettuando dei test per capire meglio cosa sia accaduto”, ha precisato Vale.
“Non sono preoccupato perché la Yamaha ha punzonato sin qui solo tre motori (sui sette disponibili nell’arco della stagione, ndr). C’è tempo per crescere e migliorare”, la speranza di Valentino.
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