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Il noleggio auto a lungo termine non teme crisi: tutti i dettagli

Di Fabrizio Gimena
Pubblicato il 9 apr 2025
Il noleggio auto a lungo termine non teme crisi: tutti i dettagli
Nel primo trimestre 2025 il noleggio a lungo termine cresce del 6,5%, con 254.328 contratti. Aumentano privati e flotte aziendali.

Il settore del noleggio auto in Italia continua a registrare una crescita sorprendente, confermandosi un pilastro fondamentale per il mercato automobilistico nazionale. Nei primi tre mesi del 2025, sono stati stipulati ben 254.328 contratti auto 2025, segnando un incremento del 6,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo trend sottolinea il ruolo chiave del noleggio lungo termine, che domina il panorama con una quota preponderante di contratti, principalmente sottoscritti da aziende.

Il segmento business rappresenta infatti l’84,7% delle sottoscrizioni totali, mentre i privati coprono il restante 15,3%. Tra le aziende, spiccano quelle non legate al settore automotive, che detengono il 64,4% del mercato, sebbene abbiano registrato un calo dell’11,1% nei volumi. Parallelamente, il noleggio a breve termine ha vissuto un vero e proprio boom, con un aumento impressionante del 300,9%, attribuibile al massiccio rinnovo delle flotte aziendali.

Interessante notare come la durata media dei contratti sia scesa a 20 mesi, con differenze significative tra i vari segmenti. Le aziende non automotive mantengono una media di 23 mesi, i privati si attestano a 21 mesi, mentre il noleggio a breve termine si limita a soli 8 mesi. Le società di noleggio a lungo termine e i concessionari registrano rispettivamente durate medie di 11 e 15 mesi.

Per quanto riguarda le preferenze di alimentazione, il diesel continua a dominare tra le aziende non automotive (41,7%) e le società di noleggio a lungo termine (39,6%). La benzina, invece, si conferma la scelta principale per il noleggio a breve termine (55,0%). In controtendenza, i dealer e i costruttori mostrano una crescente predilezione per l’elettrico (29,1%), mentre i privati puntano principalmente sull’ibrido (29,3%).

Passando alle preferenze di modello, i SUV di segmento C si affermano come i più richiesti, rappresentando il 27,8% delle scelte, seguiti dai SUV di segmento B (20%) e dalle berline compatte (9,8%). Le station wagon, sebbene meno popolari, mantengono una quota solida del 10,2%, particolarmente apprezzate dalle aziende non automotive.

Dal punto di vista geografico, il Nord Italia domina il mercato, con la Lombardia al primo posto (29,3%), seguita da Lazio (15,8%) e Trentino-Alto Adige (10,8%). Quest’ultima regione, insieme alla Sardegna, registra un’elevata incidenza del noleggio a breve termine, rispettivamente al 79,4% e 62,1%. Al contrario, i privati risultano più rappresentati in Calabria (37,7%), Molise (35,9%) e Sicilia (32,1%).

Secondo i dati forniti dall’UNRAE, nel 2024 sono stati censiti 351.448 contratti di noleggio auto, con una netta prevalenza delle aziende non automotive (63,4%). Le motorizzazioni ibride si confermano le più diffuse (36,6%), seguite dal diesel (28,4%) e dalla benzina (22,0%). L’elettrico puro, pur crescendo, si ferma al 4,9%, mentre le plug-in rappresentano il 7,3% del totale.

In sintesi, il mercato auto Italia si mostra dinamico e in costante evoluzione, trainato da una crescente diversificazione delle preferenze e dalla spinta verso soluzioni di mobilità più sostenibili. La crescente domanda di noleggio, soprattutto a lungo termine, e il rinnovato interesse per alimentazioni alternative testimoniano un cambiamento significativo nelle abitudini dei consumatori e delle aziende, ponendo solide basi per un futuro promettente nel settore.

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