In Lombardia il primo distributore di idrometano
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E’ il frutto di un progetto di collaborazione tra Regione, Eni, Gruppo Fiat e aziende specializzate. Pronte intano 30 nuove stazioni a metano
Dopo il Piemonte, anche la Lombardia compie un passo importante in direzione delle infrastrutture per il rifornimento di carburanti alternativi. Nella giornata di ieri, lunedì 8 febbraio, ha ricevuto presentazione ad Assago, sulla Tangenziale ovest di Milano, il primo erogatore di miscela tra metano e idrogeno. Al taglio del nastro hanno preso parte il presidente della Regione Roberto Formigoni e Angelo Caridi, direttore generale Refining & Marketing di Eni.
L’iniziativa fa capo ad un progetto avviato dal Pirellone attraverso un bando di concorso. Tra le aziende che hanno deciso di aderire segnaliamo come capofila Sapio, leader nei sistemi di distribuzione dell’idrogeno. Partecipano come già accenato anche Eni, forte di una lunga esperienza nella distribuzione di combustibili e nella realizzazione di stazioni a policombustibili, il Gruppo Fiat con 20 esemplari di Panda bi-fuel adeguatamente adattati dal Centro ricerche in sinergia con un’altra azienda, la Nuova carrozzeria torinese.
Grazie a un investimento di 2,1 milioni di euro, l’impianto a gas delle city-car è stato riprogettato per renderlo compatibile con l’idrogeno e funzionare al meglio con una miscela formata da metano per il 70% e idrogeno per il 30%. Nei piani si prevede l’apertura di un secondo distributore, a Monza, che come nel caso di Assago verrà sperimentato e monitorato per due anni. [!BANNER]
Formigoni ha sottolineato la sostenibilità economica ed ambientale della proposta: “Il progetto sfrutta un sistema di rifornimento già esistente, dunque offre un grande vantaggio: consente a costi contenuti la diffusione del vettore idrogeno nel settore trasporti predisponendone l’infrastruttura distributiva. Anche i benefici per l’ambiente sono importanti. Mi riferisco all’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica in modo proporzionale alla concentrazione di idrogeno”.
“Giustamente le famiglie sono preoccupate – ha proseguito il numero uno del quadrifoglio – ma dobbiamo pur renderci conto che oggi respiriamo un’aria assai migliore di ieri. Gli inquinanti sono in discesa: tra il 2005 e oggi il numero dei giorni di superamento della soglia critica e’ in costante diminuzione, la quantita’ complessiva degli inquinanti e’ in contrazione. C’e’ chi diffonde informazioni false, e lo fa senza pubblicare i dati reali. Stiamo scalando una montagna mentre qualche anno fa eravamo in un fondovalle che ora cominciamo a guardare dall’alto”.
A sostegno di questa tesi si muove anche la dirigenza Eni, che a riguardo della soluzione idrometano rimarca come la miscela permetta di ridurre ulteriormente il contenuto di carbonio nel metano. Nel contempo, la parte di idrogeno contribuisce a un’accensione piu’ pronta della miscela e alla combustione completa.
In occasione dell’evento Formigoni e Caridi hanno sancito un protocollo d’intesa a sostegno del programma di ammodernamento per la rete di distribuzione dei carburanti, varato lo scorso anno dalla Giunta lombarda. Entro il 2012 Eni provvederà a realizzare 30 nuove stazioni di servizio a metano, una ogni 30 chilometri di rete autostradale. Si punta a garantire la presenza di distributori nella proporzione di uno ogni 45 mila abitanti.
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