Incentivi auto ecologiche 2013: al via le prenotazioni
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Nel triennio 2013-2015 verranno stanziati 120 milioni di euro per l’acquisto di vetture a basso impatto ambientale.
Nonostante le non poche difficoltà riscontrate qualche settimana fa, gli incentivi per il triennio 2013-2015 dedicate all’acquisto di veicoli ecosostenibili (elettrici, ibridi, GPL, metano, biocombustibili, e idrogeno) sembrano essere in dirittura d’arrivo. Entro breve tempo infatti, dovrebbe diventare realtà il decreto ministeriale attuativo relativo alle misure per promuovere la mobilità sostenibile contenute nella Legge Sviluppo del 2012.
Nel frattempo è stato inaugurato il nuovo portale on-line www.bec.mise.gov.it che spiega nel dettaglio le modalità per accedere a questo tipo d’incentivi. Come anticipato in precedenza, gli incentivi saranno disponibili per il triennio 2013-2015 ed ammonteranno ad un totale di 120 milioni di euro. Purtroppo questo importo viene considerato insufficiente dagli esperti del settore che ne prevedono un rapido esaurimento. Secondo il Governo invece, è stato fatto il massimo sforzo per il fondo erogato relativo agli incentivi, che comunque risultano rivolti principalmente alle aziende e ai veicoli pubblici, come ad esempio i Taxi e i Bus di linea. Chi ha intenzione di sostituire la propria automobile con un modello a basso impatto ambientale potrà infatti usufruire di un fondo pari ad appena 4,5 milioni di euro, destinato quasi certamente ad esaurirsi in pochissimo tempo.
Entrando nel dettaglio, il fondo triennale dedicato agli incentivi ecologici dello Stato si suddivide in 30 milioni di euro per il 2013, 35 milioni per il 2014 e 45 milioni per il 2015. Per avere diritto ad un contributo pari a 2000 euro bisognerà acquistare un veicolo nuovo con emissioni non superiori a 120 g/km; per ottenere un contributo di 4000 euro, la vettura nuova non dovrà emettere più di 95 g/km di CO2, mentre per l’incentivo di 5000 euro, il veicolo non dovrà superare i 50 g/km di emissioni nocive. Inoltre il bonus dovrà essere diviso in parti uguali tra l’incentivo statale e lo sconto applicato dal concessionario. I privati possono inoltre optare per la rottamazione del proprio vecchio veicolo o meno, mentre le aziende e i professionisti sono obbligati a rottamare un veicolo di almeno 10 anni.
Chi vorrà accedere ai bonus statali dovrà rivolgersi al concessionario da cui vorrà acquistare il nuovo veicolo. Sarà infatti lo stesso concessionario ad avviare la pratica per ottenere i contributi governativi e a controllare se questi ultimi sono ancora disponibili o eventualmente terminati. Al termine dell’operazione sarà questo a confermare al Ministero l’avvenuta operazione, oltre ad occuparsi delle pratiche relative alla demolizione della vettura consegnata dal cliente.
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