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Incentivi auto: il governo studia nuovi sgravi fiscali

Di Francesco Donnici
Pubblicato il 30 lug 2014
Incentivi auto: il governo studia nuovi sgravi fiscali
Il Ministro dei Trasporti punta a rinnovare il parco auto privato e pubblico, considerati tra i più inquinanti d’Europa.

Il Ministro dei Trasporti punta a rinnovare il parco auto privato e pubblico, considerati tra i più inquinanti d’Europa.

Il Governo italiano sta studiando nuovi incentivi fiscali dedicati al rinnovo del parco auto privato e a quello dei mezzi pubblici. Ad annunciare i futuri sgravi è stato il Ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, durante la presentazione  del piano esodo Anas 2014. I nuovi incentivi si ispireranno alla detrazione Irpef applicata ai lavori di ristrutturazione e alla riqualificazione energetica di case ed edifici, con l’obiettivo di “svecchiare” e rendere meno inquinante la flotta dei veicoli privati e quella degli enti pubblici.

“Stiamo lavorando e stiamo studiando perché questo significa fare politica industriale nel nostro Paese trovando strumenti che non siano quelli dell’incentivazione tradizionale, ma utilizzando la defiscalizzazione“.  Ha dichiarato Lupi a margine del suo intervento, aggiungendo che: “Con il ministro Guidi, dovremmo presto arrivare  a una sintesi per provvedimenti che riguardino sia i mezzi pubblici che privati. In Germania c’è stato un momento in cui lo Stato ha deciso che non potessero più circolare mezzi pubblici con un’età molto vecchia: noi stiamo lavorando su Euro 0, Euro 1 ed Euro 2, dobbiamo accompagnare un provvedimento di questo genere degli strumenti che possano permettere il rinnovo, mentre  per i privati, invece, dovremmo andare sulla defiscalizzazione”.

L’intervento del Ministro Lupi è stato apprezzato da più parti, specie dal Presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi, che ha commentato:  “Non possiamo che plaudire all’iniziativa del ministro Lupi. Il nostro settore, che fattura il 12% del PIL, partecipa alle entrate fiscali complessive per il 17% e occupa 1.200.000 addetti – con la filiera allargata – da tempo sta attendendo dalla politica delle risposte. Quando dichiarato dal ministro Lupi, che ringraziamo insieme al ministro Guidi, va benissimo per i ‘clienti azienda’, ovvero le partite Iva, avvezzi agli strumenti della deducibilità e detraibilità. A nostro avviso però, come spiegato in tutte le sedi istituzionali, non funzionerebbe con i privati. Anche perché, a differenza dell’edilizia, nel nostro comparto non c’è un ‘sommerso’ da far emergere. Motivo per il quale quei provvedimenti erano stati concepiti per i privati”.

Proprio sul tema degli incentivi dedicati ai privati, Federauto ha presentato una proposta alternativa che prevedrebbe uno sconto immediato sull’acquisto di un autoveicolo da parte di un privato, considerando la crisi di liquidità affrontata in questo periodo dalle famiglie italiane.

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