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Cosa fare in caso di incidente in autostrada: la procedura

Di Francesco Giorgi
Pubblicato il 7 mar 2023
Cosa fare in caso di incidente in autostrada: la procedura
Essere coinvolti in un incidente in autostrada è fra le situazioni più delicate: ecco come comportarsi, chi chiamare, come prestare i primi soccorsi.

Come comportarsi nel malaugurato caso di un incidente in autostrada? Se si viene coinvolti in un urto con un altro veicolo, o in un tamponamento con altri mezzi, mentre si sta viaggiando su un’autostrada, ci sono delle regole particolari da seguire? Come va segnalato un incidente? E se ci sono dei feriti? Inoltre: chi bisogna avvisare, e quali sono i numeri di telefono ai quali rivolgersi? Come funziona il soccorso stradale? In seguito a un sinistro avvenuto in autostrada, qual è il meccanismo dei risarcimenti per i danni subiti?

In questa guida facciamo chiarezza su un argomento fra i più importanti nella quotidiana circolazione dei veicoli: gli incidenti in autostrada, e la relativa procedura da seguire in base alla situazione che si è verificata.

Situazioni potenzialmente più gravi e delicate rispetto ai sinistri che possono avvenire su altre strade pubbliche, a volte a prescindere dalla propria volontà di comportarsi correttamente per evitare gli incidenti stradali, e dal fatto che le auto sono più sicure in caso di incidenti, appunto per le caratteristiche delle arterie autostradali (e, lo aggiungiamo, delle strade extraurbane principali), dove le velocità più elevate impongono la massima attenzione non soltanto durante la guida, ma anche in caso di incidente o di avaria in autostrada.

Come comportarsi in caso di incidente in autostrada: obblighi e consigli

Elenchiamo di seguito, come vademecum, un dettaglio delle procedure di sicurezza personale da adottare in caso di incidente autostradale.

  • Valutare immediatamente la situazione;
  • Spegnere il motore della propria auto, e invitare i conducenti delle altre vetture coinvolte a fare lo stesso;
  • Segnalare l’incidente in autostrada, cioè avvisare gli altri automobilisti dell’avvenuto incidente: azionare le “quattro frecce” d’emergenza, indossare il gilet catarifrangente, e farlo indossare a tutti i passeggeri (è importante tenere a mente che il gilet d’emergenza deve trovarsi, obbligatoriamente, a bordo del veicolo pronto per essere indossato in caso di incidente o avaria del mezzo);
  • Se è possibile, mettere la vettura in sosta lungo la corsia d’emergenza, oppure spostarsi in maniera da non ostacolare il traffico e l’arrivo dei mezzi di soccorso;
  • Avere cura di non aprire le porte di sinistra delle vetture ferme, o in ogni caso quelle dal lato più esposto alla circolazione dei veicoli;
  • Fare attenzione che tutte le persone presenti sul luogo dell’incidente si mettano al riparo, in tutta sicurezza, nel lato esterno della carreggiata autostradale, al margine della corsia di emergenza e, se è possibile, dietro al guardrail;
  • Chiamare al telefono i soccorsi (numero unificato 112 d’emergenza, 113, 116 o 118 se ci sono dei feriti o se si sospetta che ve ne siano);
  • Collocare il triangolo di emergenza, sulla stessa corsia del veicolo fermo, ad almeno 1 metro di distanza dal bordo esterno della strada e – sulle autostrade e strade extraurbane principali – ad almeno 50 m dalla vettura: questa manovra va eseguita con la massima attenzione, ovviamente dopo avere indossato il giler catarifrangente e procedendo a piedi in sicurezza (il più vicino possibile al margine esterno della carreggiata autostradale, meglio se dietro al guardrail);
  • Ultimo ma non ultimo, anzi indispensabile: mantenere sempre la calma, non farsi prendere dal panico. Meglio, negli attimi immediatamente una collisione, attendere uno o due secondi, senza uscire precipitosamente dalla vettura (l’istinto, in questi casi, può non essere un buon consigliere), ma fare un respiro lungo prima di scendere dall’auto: questo è di aiuto a far arrivare più ossigeno al cervello, dunque a restare calmi.

È importante avere quanto prima un’idea il più precisa possibile della dinamica dell’incidente, proprio per valutare se è il caso di scendere immediatamente dall’auto (e far uscire i passeggeri) per evitare un’eventuale situazione di pericolo ancora più grave.

Cosa fare in caso di feriti?

La prima cosa da fare, una volta che ci si è resi conto di essere stati coinvolti in un incidente e si ha chiaro cosa fare in caso di sinistro stradale (anche relativamente al modo di compilare il CID correttamente), è considerare come prioritaria la sicurezza di tutti. Questo vuol dire che bisogna accertarsi della presenza di eventuali infortunati.

In effetti, il Codice della Strada prescrive l’obbligo di prestare soccorso ai feriti, in caso di incidente con danni a persone: in caso contrario, si rischia di essere puniti per omissione di soccorso o fuga.

Se ci sono dei feriti, è necessario chiamare immediatamente (essere tempestivi è fondamentale!) il 118, oppure il numero 112 d’emergenza: la Centrale operativa si incarica di filtrare le richieste telefoniche, smistandole al personale di competenza: soccorso sanitario, Vigili del fuoco, Polizia, Carabinieri.

In attesa dell’arrivo dei soccorsi, bisogna accertarsi delle condizioni del ferito: l’assistenza, in questo senso, deve avvenire in base alle proprie competenze, senza cioè assumere iniziative personali che possano poi rivelarsi sbagliate o, peggio, dannose.

Il corpo del ferito, ad esempio, può essere spostato (con la massima cautela, e sempre evitando di muovere la schiena o il collo della persona), soltanto se le sue condizioni sono così evidenti da rappresentare un potenziale pericolo per la sua vita. È fondamentale tener presente che qualsiasi manovra non corretta, svolta su una persona infortunata, può peggiorarne le condizioni.

Per questo, è importante, mentre si chiede l’intervento del soccorso sanitario, descrivere con calma e chiarezza la situazione, e domandare cosa sia possibile fare, per mettere in sicurezza il ferito, mentre si attende l’arrivo dei soccorsi.

A chi segnalare l’incidente in autostrada?

La segnalazione di un incidente in autostrada va fatta solamente dopo che si ha ben chiara la situazione e dopo che si è provveduto a mettersi in sicurezza. I soccorsi vanno allertati telefonando al 116 (servizio di assistenza ACI), chiamando il numero 112 (Carabinieri) di emergenza, oppure il 113 (Polizia) e/o il 118 (Pubbliche assistenze) se ci sono dei feriti. In alternativa, chiedere soccorso servendosi di una delle colonnine arancioni SOS presenti, a 2 km l’una dall’altra, su tutte le autostrade.

Come funziona il soccorso stradale in autostrada?

I servizi di soccorso stradale intervengono sempre, in caso di incidente, 24 ore su 24, proprio per venire in aiuto degli utenti (automobilisti, motociclisti, autotrasportatori) che si trovano in difficoltà. In effetti, l’obiettivo si riflette sulla sicurezza: intervenire nel modo più corretto per evitare che eventuali manovre compiute da persone non esperte possano determinare ulteriori situazioni di pericolo.

Quando intervengono i soccorsi, cambiano le modalità di recupero dei veicoli coinvolti in un incidente: ad esempio, le autovetture vengono issate sul carro attrezzi mediante un verricello e un gancio, che accompagnano l’auto lungo le pedane di carico, oppure – se sono danneggiate in modo più serio – si provvede a sollevarle con l’impiego di cavi specifici. Se invece si tratta solamente di riposizionare l’auto sulla corsia di marcia (magari in seguito a un’uscita di strada meno grave), l’intervento è semplicemente di recupero.

Il soccorso stradale in autostrada deve essere eseguito esclusivamente da personale qualificato, previa richiesta di soccorso: qualsiasi tentativo improvvisato “fai-da-te” è vietato dalla legge, perché può rivelarsi estremamente rischioso per se e per tutti gli altri utenti.

Come funziona il risarcimento danni in caso di incidente in autostrada

Un incidente stradale può non necessariamente verificarsi per collisione fra due o più veicoli: può in effetti accadere che durante la marcia ci si imbatta in ostacoli improvvisi, come (e solamente per citare alcuni esempi) oggetti caduti da altre vetture o camion, cartelli mobili di segnaletica che si sono spostati in mezzo alla strada a causa del vento, pezzi di battistrada. Ciascuno di questi oggetti rappresenta un potenziale pericolo per la circolazione, dunque di incidente.

Per questo è buona norma, nel caso che si notino degli oggetti sulla carreggiata, farlo subito presente avvisando telefonicamente Autostrade per l’Italia (numero verde 840.042.12), il servizio Pronto ANAS (numero verde 800.841.148), il numero 1518 di pubblica utilità del CCISS– Coordinamento Informazioni sulla Sicurezza Stradale, la Polizia stradale (113).

Se si ritiene di avere subito un incidente per avere cercato di evitare un ostacolo improvviso, chi è il responsabile dell’accaduto? E come fare per chiedere risarcimento ai danni subiti?

A questa domanda risponde l’art. 2051 del Codice Civile (Danno cagionato da cosa in custodia), che dispone quanto segue:

“Ciascuno è responsabile del danno cagionato delle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”.

In buona sostanza: il responsabile della manutenzione e della cura delle opere autostradali (di cui fanno ovviamente parte le carreggiate) dovrà rispondere dei danni provocati ad altri dalla propria incuria di quanto ricade sotto la sua responsabilità.

Ancora più in dettaglio: se si subisce un incidente a causa di un improvviso ostacolo (detriti o altri oggetti) presente in quel momento sull’autostrada che si sta percorrendo, sarà l’ente preposto alla manutenzione e alla cura di quel tratto di autostrada a dovere rispondere dei danni provocati dalla sua incuria. A meno che l’ente non riesca a dimostrare il caso fortuito per l’accaduto.

Cos’è il caso fortuito

La legge chiarisce, a questo proposito, che il caso fortuito sussiste quando si dimostra che un fatto improvviso e che non era immaginabile ha reso inevitabile l’incidente stradale, anche a prescindere dalla più attenta cura e manutenzione e gli interventi più celeri. In altre parole: se l’ente che ha la responsabilità di curare e mantenere l’autostrada riesce a dimostrare che il caso fortuito è stato causa dell’avvenuto incidente, l’ultimo periodo dell’art. 2051 del Codice Civile (“… Salvo che provi il caso fortuito”) indica che le responsabilità indicate nello stesso articolo potrebbero non essere più a suo carico.

In sintesi, per la richiesta di risarcimento danni occorre dimostrare che:

  • Si è subito un danno;
  • C’è stato comportamento non corretto, o quantomeno illegittimo, da parte di un responsabile;
  • C’è un nesso di causa fra il comportamento del responsabile e il danno avvenuto;
  • Il nesso di causa fra comportamento non corretto o illegittimo e danno deve essere effettivo e dimostrabile.

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