Indiscrezioni: come sarà il SUV Ferrari?
Il comparto automotive torna ad interrogarsi sull’eventuale identità del futuro SUV Ferrari, più volte oggetto di indiscrezioni e rispetto al quale il presidente Sergio Marchionne aveva espresso parere tutto sommato possibilista (e l’ultima dichiarazione, in ordine di tempo, è dello scorso agosto).
A dare man forte verso i rumors che si accavallano in merito al futuro di Ferrari nel segmento “Sport Utility” (sarà un momento epocale, perché il Cavallino, se si escludono alcuni modelli dalle caratteristiche “Gran Turismo”, dunque meno esasperati in rapporto all’immagine spiccatamente sportiva di Maranello, non ha mai affrontato le esigenze “familiari” in tutto e per tutto), c’è l’attuale scenario di settore. Bentley Bentayga, l’aggiornamento di Porsche Cayenne e, soprattutto, l’imminente anteprima di Lamborghini Urus, il primo SUV di Sant’Agata Bolognese – prevista per il prossimo dicembre – rappresenterebbero uno sprone, per la dirigenza Ferrari, alla concretizzazione del “progetto Sport Utility”.
Al momento – e, come detto, si tratta di osservazioni di un paio di mesi fa – sui quaderni dei tecnici di Maranello non ci sarebbe alcun progetto (lo aveva specificato Marchionne, puntualizzando che non sarebbe stata presa alcuna decisione definitiva, seppure veniva ammesso che un programma sarebbe in fase di studio). Dunque, la realizzazione materiale del veicolo – o, quanto meno, di un prototipo – sarebbe di là da venire. E questo confermerebbe alcune “voci di corridoio” secondo le quali il SUV Ferrari arriverebbe sul mercato a breve-medio termine, diciamo entro la fine di questo decennio.
Di per se, l’ampilamento della propria lineup al segmento “Sport Utility” potrebbe, ad una prima occhiata, costituire un “di più” per le Case auto specializzate nella produzione di supercoupé. Questo, in teoria: all’atto pratico, Porsche (Cayenne), prima; e Bentley (con Bentayga), poi, hanno dato una prima svolta al settore. A loro sta per aggiungersi Lamborghini, che nelle prossime settimane svelerà l’attesissimo Urus. È chiaro che Ferrari non può restare alla finestra, soprattutto se si tiene conto dei programmi di espansione dei volumi di vendita su livelli mai pensati prima (fino a 10.000 esemplari all’anno), anche grazie all’ampliamento dei mercati che possono assorbirne i maggiori livelli di produzione.
A questo possono aggiungersi le recenti proposte “shooting brake” FF e GTC4Lusso, che hanno già contribuito ad una notevole evoluzione di immagine per Ferrari (abitacolo a quattro posti “veri”, buona ampiezza del vano bagagli, trasmissione che si avvale della trazione integrale): potremmo considerare, queste due, come altrettante “prove generali” verso il SUV Ferrari? Potrebbe essere così; anche se all’appello mancano – come è ovvio, trattandosi di un progetto che, se esistente, è in fase embrionale – i dettagli tecnici in merito. Dalla piattaforma (che potrebbe essere tutta nuova), alla modularità abitacolo (elemento irrinunciabile se si intende promuovere uno “Sport Utility” degno di questo nome), alle soluzioni di propulsione hi-tech secondo le più recenti evoluzioni tecniche: si pensa, per queste ultime, alle motorizzazioni ibride, magari attingendo al nuovo V8 di Ferrari Portofino quale “base di partenza”.
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