Interbrand: Ferrari fra i marchi top a livello mondiale
A tre anni dalla sua ultima presenza (in ordine di tempo) nel “Gotha” dei marchi di maggior valore globale, Ferrari rientra all’interno della “Top 100”, la classifica stilata ogni dodici mesi da Interbrand sulla base dei valori di mercato di uno specifico marchio d’azienda. Quest’anno, lo studio ha puntato i riflettori sui fattori di crescita per l’azienda in un mondo in continua quanto rapida evoluzione, e ha tenuto conto di tre parametri-base determinanti per la presenza di un determinato marchio nell’immaginario collettivo: persone, tecnologie, brand.
La specialissima classifica Interbrand vede Apple al primo posto, con un valore di 184,154 miliardi di dollari e una crescita del 2% sull’anno precedente; in seconda posizione c’è Google (+6% e 141,703 miliardi di dollari per valore di marchio); a completare la “top three” di Interbrand troviamo Microsoft (79,999 miliardi di dollari).
La presenza del “Cavallino” nel novero dei “Best Global Brands 2017” si riscontra nella posizione numero 88: un ritorno di rilievo per la factory di Maranello (assente da Interbrand dal 2014) quotata a Wall Street dal 2016 che, insieme a Maserati, condivide il ruolo di fiore all’occhiello per immagine italiana all’insegna dello stile e delle elevate prestazioni nell’orbita FCA: il 2017 coincide con i settant’anni dalla fondazione della Ferrari come Casa costruttrice. Niente di meglio, dunque, che un “regalo” di visibilità fra i marchi-top mondiali come quella che ogni anno viene redatta da Interbrand.
In termini monetari, il valore del “Cavallino in campo giallo” ammonta a 4,876 miliardi di dollari. Ed è un riscontro da tenere in considerazione per diversi motivi: per la produzione “ovviamente” di nicchia (poche migliaia di unità all’anno), e che giocoforza mette le coupé e GT di Maranello sotto un’ottica diametralmente opposta a marchi di ben maggiore diffusione (la classifica fra le Case auto viene guidata dal super-colosso Toyota, che oltre ad essere il primo Gruppo al mondo viene accreditato di un valore di marchio nell’ordine di 50,29 miliardi di dollari, risultando tuttavia al -6% in rapporto al 2016; a dare un’idea della proporzione, vale la pena considerare anche Mercedes, al nono posto generale con un valore di 47,83 miliardi), per non dire generalisti (un esempio arriva da Honda, al ventesimo posto con un valore di 22,7 miliardi). Occorre, inoltre, ricordare che nel club dei “top 100” Ferrari rappresenta l’Italia insieme a Gucci – italiana soltanto più nel marchio – e Prada.
Nel complesso, il “brand” Ferrari, come detto al 14. posto fra i marchi automotive, risulta preceduto da Toyota, Mercedes, Bmw, Honda, Ford, Hyundai, Audi, Nissan, Volkswagen, Porsche, Kia, Land Rover e Mini (il marchio della factory di Oxford è immediatamente sopra Ferrari: posizione numero 87, 5,114 miliardi di dollari). Fra i brand hi-tech, da segnalare la posizione numero 98 occupata da Tesla (4,009 miliardi di dollari il suo valore), e il gigante del petrolio Shell, al 91. posto.
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