Interbrand: Toyota guida il comparto automotive
Per l’analisi delle “brand performance” sul valore dei singoli marchi, Interbrand – che presenta in queste ore i risultati “Best Global Brands 2018” sulla scorta di un approfondito screening globale effettuato monitorando il valore economico delle aziende sotto forma di marchio – ha tenuto conto della singola incidenza dei “brand”, nei più vari settori dell’industria, del commercio e dell’informatica, in rapporto all’andamento dei mercati generato dall’ampio processo evolutivo da parte dei big player. Tutto questo si traduce nella formula “Activating Brave”, e premia le aziende che “Dimostrano di possedere il maggiore intuito nel ‘captare’ le esigenze dei clienti e, di conseguenza, mettono in atto scelte coraggiose, che si concretizano nell’offerta di servizi e soluzioni inediti e particolarmente accattivanti”, come indica l’amministratore delegato di Interbrand, Charles Trevail.
Ed ecco che, subito dietro i colossi dell’informatica, dell’elettronica di consumo, dell’e-commerce e dell’IT, così come del food & beverage (Apple, capoclassifica, con un valore-brand di 214,480 miliardi di dollari, ed una crescita relativa del 16% sul valore del proprio marchio nel 2017 che vide il gigante di Cupertino leader con 184,154 miliardi di dollari; in seconda posizione Google, con 155,506 miliardi di dollari e +10%; seguono, nell’ordine, Amazon con 100,764 miliardi ed una crescita del 56%, Microsoft che “vale” 92,715 miliardi di dollari e aumenta del 16%; Coca Cola, in calo del 5% dal 2017 ma pur sempre al quinto posto con un valore del proprio marchio in relazione all’andamento dei mercati pari a 66,341 miliardi di dollari; e Samsung, in crescita del 6% e a quota 59,890 miliardi di dollari), il comparto automotive (qui un nostro approfondimento a tema) viene guidato, anche quest’anno, da Toyota.
Il gigante giapponese si mantiene in settima posizione, con un valore del proprio brand pari a 53,404 miliardi di dollari, corrispondente – secondo l’analisi Interbrand – ad un +6% sul 2017 (l’anno scorso, il valore del marchio Toyota, che appariva “in calo” rispetto al 2016, fu quantificato in 50,29 miliardi di dollari). Rilevante, riguardo alla performance del brand Toyota così come delle altre “top marques” automotive, il proprio impegno nello sviluppo di soluzioni eco friendly (leggi: nuove tecnologie di elettrificazione) e servizi all’utente per lo sviluppo della mobilità di nuova generazione, nonché l’iniziativa – avviata lo scorso inverno alivello globale – “Start Your Impossible”, ispirata alle collaborazioni con i Comitati dei prossimi Giochi olimpici e paralimpici che – come recita la nota introduttiva presnete sul suto corporate Toyota – “Segna l’inizio di un nuovo percorso del brand che vuole affermarsi, sempre di più come Mobility brand: un operatore di mobilità a 360 gradi”.
Come già avvenne nel 2017, la seconda posizione fra gli “automotive brand” della classifica fra i 100 marchi dal maggiore valore nominale al mondo vede la presenza di Mercedes, peraltro in crescita rispetto a dodici mesi fa: oggi è all’ottavo posto (nel 2017 era nono), con un valore cresciuto del 2% (48,601 miliardi di dollari). Via via “spulciando” la Top 100 di Best Global Brands 2018, le altre Case costruttrici presenti sono, nell’ordine, Bmw (tredicesima posizione), Honda (ventesimo posto), Ford (35.), Hyundai (36.), Nissan (40.), Volkswagen (41.), Audi (42.), Porsche (52.), Kia (71.), Land Rover (78.), Ferrari (80.), MINI (90.), Harley-Davidson (93.) e Subaru, che chiude la classifica in centesima posizione. Da notare, quindi, la “new entry” rappresentata dalla casa delle Pleiadi, il cui valore viene indicato in 4,214 miliardi di dollari; ed il consolidamento per Ferrari.
Merita un cenno la performance in termini di incidenza del marchio sul mercato da parte del “Cavallino in campo giallo”, tornato a far parte del “club dei 100” di Interbrand nel 2017 dopo tre anni di assenza e che , insieme a Maserati, condivide il ruolo di fiore all’occhiello per immagine italiana all’insegna dello stile e delle elevate prestazioni nell’orbita FCA. Ferrari, oggi in ottantesima posizione, sale per Interbrand ben otto gradini: nel 2017, il valore del “brand di Maranello” era di 4,876 miliardi di dollari; quest’anno, è di 5,760 miliardi di dollari, il che corrisponde ad un +18%. La sorpresa 2017 poteva essere considerata come un “regalo di visibilità” che coincideva con i settant’anni dalla fondazione della Ferrari come Casa costruttrice e sull’onda dell’ingresso a Wall Street (2016). Quest’anno, il “Cavallino” guadagna anche una posizione fra i “Top Growing Brand”.
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