Quanto sono disposti a spendere gli italiani per comprare l'auto elettrica
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Il mercato delle auto elettriche in Italia sembra finalmente mostrare segni di ripresa dopo un 2024 complesso. Le vendite di veicoli elettrici puri (BEV) e ibridi plug-in (PHEV) hanno registrato un aumento del 64% a marzo 2025, segnando un progresso significativo. Tuttavia, i prezzi auto elettriche continuano a rappresentare un ostacolo importante per una diffusione su larga scala.
Il sondaggio
Secondo una ricerca condotta da Aretè, il 67% degli italiani non è disposto a spendere più di 30.000 euro per un’auto elettrica, con una percentuale significativa che preferirebbe mantenersi sotto i 20.000 euro. Questo dato riflette un mercato ancora cauto, dove solo una minoranza accetterebbe di pagare prezzi più alti. Un dato particolarmente rilevante è che il 13% degli intervistati si dichiara contrario all’acquisto di veicoli elettrici, evidenziando una resistenza culturale o economica che il settore deve affrontare.
Un fattore determinante nei costi è rappresentato dalle batterie. Ad esempio, il pacco batterie da 44 kWh della Fiat Grande Panda supera i 10.000 euro, rendendo complesso per i produttori offrire modelli competitivi in termini di prezzo. Questo problema strutturale frena l’espansione del mercato, che deve fare i conti con l’esigenza di sviluppare tecnologie più economiche e sostenibili.
Come va il mercato in Italia
Nonostante queste difficoltà, il mercato auto Italia sta vedendo una crescita significativa anche nel segmento dell’usato elettrico. In Europa, le vendite di auto elettriche usate sono aumentate del 37% nel 2024, e in Italia i prezzi medi si attestano intorno ai 27.272 euro. Tuttavia, anche in questo caso, il costo rimane superiore alle aspettative della maggior parte dei consumatori, confermando che l’accessibilità economica resta un tema centrale.
Un aspetto interessante è l’evoluzione delle preferenze automobilisti. Gli italiani continuano a preferire i veicoli ibridi, che rappresentano il 41% delle preferenze, seguiti dai veicoli elettrici puri con il 27%. Benzina e diesel si attestano entrambi al 12%, evidenziando un calo di interesse per i motori tradizionali. Tuttavia, la fiducia in un futuro completamente elettrico sembra in calo, passando dal 63% del 2023 al 53% attuale. Questo dato sottolinea la necessità di un impegno maggiore per migliorare le infrastrutture di ricarica e aumentare gli incentivi statali, al fine di convincere gli scettici.
Accelerare la transizione
Per accelerare la transizione verso un mercato elettrico più accessibile, è fondamentale ridurre i costi di produzione delle batterie, che rappresentano il cuore del problema economico. Parallelamente, occorre un miglioramento delle infrastrutture di ricarica, sia in termini di capillarità che di velocità, per rendere l’uso delle auto elettriche più pratico e conveniente. Infine, incentivi statali più efficaci potrebbero giocare un ruolo chiave nel rendere più attrattiva questa scelta per una fetta più ampia della popolazione.
In conclusione, il mercato delle auto elettriche in Italia è in piena trasformazione, con segnali positivi ma anche sfide significative. La crescita del segmento dell’usato e l’aumento delle vendite nel 2025 sono indicatori incoraggianti, ma il percorso verso una diffusione di massa richiede interventi mirati su più fronti. Solo affrontando le barriere economiche e infrastrutturali, sarà possibile accelerare la transizione verso un futuro automobilistico più sostenibile.
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