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La Ferrari conquista il mercato cinese

Di Noemi Ricci
Pubblicato il 7 gen 2011
La Ferrari conquista il mercato cinese
Con quasi 300 vetture vendute e la celebrazione del 999° cliente la Ferrari conquista la Cina, che diventa uno dei primi 5 mercati al mondo.

Con quasi 300 vetture vendute e la celebrazione del 999° cliente la Ferrari conquista la Cina, che diventa uno dei primi 5 mercati al mondo.

La Ferrari continua ad essere il fiore all’occhiello del Made in Italy, tenendo alto l’onore dell’automobilismo italiano anche oltre i confini nazionali. Possedere la rossa di Maranello è, infatti, nell’immaginario collettivo uno dei simboli di maggiore successo, ovunque nel mondo.

A dimostrarlo ci sono gli ultimi dati relativi alle vendite da record del cavallino rampante in territorio cinese: con quasi trecento vetture vendute in Cina nel 2010 la Ferrari ha conquistato anche questo mercato emergente, crescendo del +50% rispetto al 2009.

Dopo solo sei anni di presenza il mercato asiatico, che comprende oltre alla Cina anche Hong Kong e Taiwan, rientra oggi nella top five della Casa modenese. Proprio in questa parte del globo la Ferrari ha riposto (e continuerà a riporre) le maggiori speranze di profitto e oggi l’impegno dimostrato nei confronti della Cina sta dando frutti eccellenti.

A fermare nel tempo il successo della Ferrari in Asia non ci sarà solo il ricordo delle vendite da capogiro registrate nell’anno appena concluso, ma anche i festeggiamenti per la celebrazione del 999° cliente, che avverrano il prossimo 14 gennaio a Shanghai. Un evento grandioso, come si addice ad un mito quale è la Ferrari che vuole essere anche un buon auspicio per l’avvenire, visto che nella tradizione cinese il nove rappresenta un simbolo di longevità.

Nel corso del 2010 la Ferrari ha premuto l’acceleratore in Cina avviando una serie di iniziative mirate, rafforzando la rete commerciale e selezionando nuovi partner, oltre ai 10 dealer già presenti, che porteranno all’apertura di nuove dealership in diverse città cinesi nei prossimi mesi rendendo la presenza sul territorio più capillare.

Un’attenzione apprezzata e ricambiata dalla Cina che lo scorso anno ha messo in bella mostra la vettura laboratorio Hy-Kers nel padiglione dedicato all’Italia all’Esposizione mondale di Shanghai e la prima anteprima mondiale in Cina, al Beijing Auto Show. Qui è anche stata venduta all’asta uno dei frutti dell’attività di collaborazione italo-cinese: la realizzazione di una 599 GTB dalla carrozzeria unica perché dipinta dall’artista cinese Lu Hao con una tecnica speciale in grado di riprodurre le antiche porcellane Ge Kiln della dinastia Song.

Ma anche per il 2011 non mancheranno le novità create ad-hoc per il territorio asiatico, tra queste troviamo in particolare l’arrivo del primo campionato monomarca “Ferrari Challenge” dedicato all’Asia.

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Verrà inoltre mantenuta anche per quest’anno l’interessante iniziativa di interscambio culturale, volta a rafforzare il connubio tra il Cavallino rampante e la Cina, che prevede la concessione di borse di studio per permettere agli studenti del Dipartimento di Ingegneria automobilistica dell’Università di Tsinghua che nel 2010 di studiare presso il Politecnico di Milano e di compiere un tirocinio in Ferrari.

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