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La Germania spinge sugli e-fuel per salvare i motori endotermici

Di Tommaso Giacomelli
Pubblicato il 1 mar 2023
La Germania spinge sugli e-fuel per salvare i motori endotermici
In Germania stanno pensando a valorizzare gli e-fuel, i carburanti ecologici, per aiutare la sopravvivenza del motore endotermico.

La prospettiva europea porta al bando dei motori endotermici a partire dal 2035. La decisione è stata approvata poche settimane dal Parlamento Europeo, anche se più di una frangia di persone si è schierata contro questa decisione così tranciante. Per evitare una chiusura che causerebbe serie difficoltà sia ai produttori sia all’indotto derivante dai motori endotermici, il Ministro dei trasporti tedesco, Michael Theurer, ha chiesto ai colleghi europei l’idea  di considerare gli e-fuel come alternativa concorrenziale all’elettrico nei prossimi anni.

Come sono gli e-fuel

La caratteristica positiva degli e-fuel è una: sono carburanti puliti, poiché si generano catturando CO2 e CO combinati con l’idrogeno. Un’auto che utilizza questo tipo di alimentazione emette CO2 localmente, ma solo nella stessa quantità immagazzinata nel carburante per la sua produzione. Quindi il bilancio finale fra CO2 catturata ed emessa rimane quasi neutro. A patto, tuttavia, che dal principio si utilizzi soltanto energia green.

Le case si muovono

Alcuni costruttori, specialmente quelli con velleità sportive, stanno portando avanti la sperimentazione su questo genere di carburanti. Porsche è stata la prima, iniziando in Cile una produzione di e-fuel a partire dal 2022, con un target di produzione di circa 130.000 litri di carburante l’anno. Anche Mazda ha speso molto negli e-fuel prendendo parte con anticipo alla e-Fuel Alliance. Nel dicembre 2022, il costruttore nipponico ha utilizzato un carburante sintetico prodotto con rifiuti agricoli per alimentare una MX-5 da 2,0 litri per più di 1.000 miglia tra Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda.

Cosa aspettarsi

L’e-fuel di Porsche riduce le emissioni di CO2 dell’85% rispetto alla benzina tradizionale. Il divieto imposto dall’UE per il 2035 sui motori endotermici è congegnato per ridurre completamente a 0 le emissioni entro il 2050, ed è improbabile che gli e-fuel possano essere scelti come soluzione a lungo raggio. È ipotizzabile, tuttavia, che vengano impiegati come soluzione momentanea per prolungare la sopravvivenza del motore a scoppio, fornendo ai costruttori più tempo per pianificare una riconversione quanto mai complicata.

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