Regione Piemonte: incontro con i vertici Fiat
Alla base c’è la preoccupazione che la crisi di Termini Imerese possa contagiare anche lo stabilimento del Lingotto
La regione Piemonte intende chiedere un incontro con il vertice Fiat per parlare del futuro degli stabilimenti. Il governatore, Mercedes Bresso, vuole aprire un tavolo per capire le intenzioni della casa costruttrice alla luce della annunciata chiusura dello stabilimento di Termini Imerese e “in mancanza di una chiara politica industriale del governo”.
“L’argomento auto – ha detto la signora Bresso – non può essere circoscrritto agli incentivi, visto che sono misure temporanee che non risolvono il problema alla radice. In mancanza di una politica industriale per l’auto, abbiamo pertanto deciso di fare da soli”.[!BANNER]
A inizio 2009, le regioni in cui sono presenti stabilimenti Fiat avevano presentato un piano per 900 milioni di euro da investire nell’auto ripartito in 3 parti uguali: 300 tra le regioni, 300 dal governo e 300 dalle aziende della filiera. “Ma nulla si è mosso e non se n’è saputo più nulla” ha commentato laconica Mercedes Bresso. Per questo motivo, il consiglio regionale ha deciso di investire in Piemonte i 60 milioni che avrebbe messo a disposizione del paese e per questo ha chiesto un incontro con Fiat.
Il timore del governatore è che la crisi dell’auto stia diventando sempre più pericolosa anche per il Piemonte e i suoi stabilimenti, che secondo i piani regionali dovrebbero diventare più efficienti e competitivi in termini di ricerca e innovazione.
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