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L'abitacolo "intelligente" della nuova Opel Astra

Di Francesco Giorgi
Pubblicato il 18 giu 2009
L'abitacolo
Oggetti alla mano, i progettisti del Centro Stile di Russelsheim hanno creato una nutrita serie di cassetti, tasche e vani per la Astra 2010

Oggetti alla mano, i progettisti del Centro Stile di Russelsheim hanno creato una nutrita serie di cassetti, tasche e vani per la Astra 2010

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Un passo in più nell’accuratezza delle finiture e nell’assemblaggio dei materiali. La Opel, con il lancio della Astra 2010, prosegue un percorso di attenzione nelle rifiniture degli interni; una evoluzione che ha preso il via nel 2004, al momento della presentazione dell’attuale serie della compatta berlina di Russelsheim e proseguita, quest’anno, con la Insignia.

Proprio la berlina tedesca fa da guida per la Astra 2010, che negli interni riprenderà i motivi che ne caratterizzano le forme esterne: motivi “alari” e linee rastremate, che si ritrovano nell’abitacolo.

Proprio la “parte abitativa” della Opel Astra 2010 è stata oggetto di una serie approfondita di studi. A Russelsheim, per la nuova Astra si è tenuto conto anche della necessità di fornire gli interni con un adeguato numero di vani portaoggetti di varie dimensioni e a portata di mano, partendo da un semplice presupposto: una serie di oggetti da stivare, nelle loro forme e nel volume che vanno ad occupare.

Il quesito, dunque, è stato un elementare “Dove ripongo i guanti, la penna e gli occhiali da sole?”. Ecco, perciò, preso in considerazione il problema del dove riporre, nell’ordine: penne, monete, una torcia elettrica, l’atlante stradale, il disco orario, gli occhiali da sole, il portafoglio e il portadocumenti, salviette, il cellulare, i CD e il lettore MP3, bicchieri di plastica, le mappe stradali, le riviste, un kit di pronto soccorso, un giubbino, tre bottiglie d’acqua (una da mezzo litro, una da un litro e una da un litro e mezzo); persino una piccola scorta di frutta. Ah, e i guanti cui si faceva riferimento.

Partendo da queste questioni pratiche nell’abitacolo è stato ricavato un portaocchiali nel pannello della porta lato guida; feritoie per le monete e un portapenne hanno trovato posto nella parte interna dello sportello del vano portaguanti, che è stato suddiviso in due scomparti rimovibili.

La consolle centrale, nella Opel Astra 2010, presenta lo spazio per ospitare 9 CD e presenta due “pozzetti” portabicchieri. Un ulteriore scomparto (questa volta, però, ottenibile come optional) è costituito da un cassetto ricavabile sotto il sedile del passeggero anteriore (in ogni caso, la parte inferiore del sedile è stata realizzata in modo da ospitare un paio di scarpe). La stessa attenzione per il deposito dei piccoli oggetti è stata riservata agli occupanti la fila posteriore di sedili, che beneficiano di una connessione a 12V (con presa MP3) e dello spazio per posizionare due bottiglie.

Una soluzione interessante è stata ideata per il vano bagagli. Oltre a due “tasche” specifiche per il posizionamento di una cassetta di pronto soccorso e del triangolo di emergenza, il pannello inferiore del bagagliaio è stato progettato secondo un procedimento (brevettato), chiamato “Flex Floor”, che permette di ottenere un secondo piano di carico, semplicemente variando l’altezza del pianale superiore.

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