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L’ACI per i disabili: diritto alla mobilità universale

Di Eleonora D'Uffizi
Pubblicato il 2 ott 2012
L’ACI per i disabili: diritto alla mobilità universale
Presentata la tessera di servizi «ACI... inoltre», in collaborazione con Sindacato Italiano Diritti Invalidi.

Presentata la tessera di servizi «ACI… inoltre», in collaborazione con Sindacato Italiano Diritti Invalidi.

L’Automobile Club d’Italia ha presentato, in collaborazione con il Sindacato Italiano Diritti Invalidi, una nuova tessera dedicata alle esigenze degli automobilisti disabili, la «ACI… inoltre»,  che propone una serie di servizi tra cui l’invio di due mezzi di soccorso in caso di sinistro o guasto (uno per la vettura e uno per il guidatore), l’assistenza sanitaria in viaggio, la disponibilità di un veicolo sostitutivo o il rimborso delle spese di rientro a casa in caso di grave guasto meccanico.

Gli automobilisti con disabilità in Italia sono più di 560.000, l’1,6% del totale, in aumento purtroppo di 20.000 casi ogni anno soprattutto per incidenti stradali, e devono confrontarsi tutti i giorni con il mancato rispetto degli spazi riservati, con le barriere architettoniche di scalini e marciapiedi, con l’insufficiente cultura della disabilità, specialmente nelle aree urbane.

«Il problema della disabilità è stato ignorato per anni», spiega il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani, «malgrado l’attenzione crescente delle Case automobilistiche e lo sviluppo di software di riconoscimento vocale per l’uso di tergicristalli, frecce, abbaglianti, finestrini, aria condizionata, radio e impianti di telefonia. La maggior parte delle vetture può essere adattata ai disabili con costi ragionevoli e reti di autonoleggio sono in grado di fornire veicoli in risposta ad ogni esigenza, anche con formule a lungo termine. I dati ACI-Istat sugli incidenti stradali evidenziano poi che i patentati speciali sono i conducenti che provocano meno sinistri».

L’iniziativa si unisce ad altre come «PRA a domicilio», per il disbrigo delle pratiche, e «ACI per il Sociale», per aiutare nelle soluzioni a problemi in auto di disabili, extracomunitari, anziani e altri appartenenti alle categorie più deboli. «Per un disabile oggi è più facile muoversi in auto che con il bus o il treno», conclude Damiani, «grazie anche al nostro impegno per la salvaguardia del diritto universale alla mobilità. L’automobile non è solo il mezzo preferito per gli spostamenti, ma anche un’inesauribile fonte di divertimento e di passione, come dimostrano i cento piloti disabili tesserati ACI-CSAI».

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