Lamborghini Huracan Sterrato VS Porsche 911 Dakar
La Lamborghini Huracan Sterrato è l’ultima avventura progettuale della Casa del Toro, ma ha già una rivale, la Porsche 911 Dakar. Le due auto nascono da una base pensata per l’asfalto e portano il livello di guida ancora più in là, consentendo anche di affrontare percorsi sterrati in maniera audace.
Lamborghini Huracan Sterrato: per 1.499 clienti votati all’avventura
La Lamborghini Huracan Sterrato è una Huracan con personalità ancora più spavalda. Ha un assetto rialzato di 44 mm, e carreggiate più larghe di 30 e 34 mm, all’anteriore ed al posteriore. Questo per via di passaruota decisamente più ampi. Completano il quadro la protezione nella parte bassa del prezioso anteriore, i fari a LED supplementari, e la presa d’aria sul cofano motore. Una soluzione per convogliare aria fresca anche quando si guida in un ambiente polveroso.
Sotto il cofano troviamo il fantastico V10 da 5,2 litri aspirato da 610 CV e 560 Nm di coppia massima abbinato ad un cambio a doppia frizione a 7 marce ed alla trazione integrale con differenziale posteriore autobloccante. Le prestazioni sono meno elevate del modello convenzionale, per via di una velocità massima di 260 km/h rispetto ai 320 km/h della sorella da asfalto, ma si può andare forte quasi ovunque. I pneumatici sono Bridgestone Dueler AT002 runflat ed i freni carboceramici. La produzione prevista è di 1.499 esemplari e partirà a febbraio, il prezzo è di circa 262.000 euro.
Porsche 911 Dakar: pronta alla sfida
La Porsche 911 Dakar invece, rispetto alla Lamborghini Huracan Sterrato, sarà prodotta in 2.500 unità ad un prezzo di circa 230.000 euro. Si riconosce per un’altezza da terra incrementata di 50 mm, per i ganci di traino rossi in alluminio forgiato, i rinforzi sottoporta ed i passaruota svasati. Completano il quadro l’ala posteriore fissa, i paraurti con griglie in acciaio, il cofano motore in materiali compositi e fibra di carbonio, e la possibilità di montare un portabagagli che può trasportare oggetti fino a 48 kg con fari autoalimentati da un connettore a 12 volt. Si può persino avere una tenda da tetto portatile per chi ama l’avventura estrema.
I cerchi anteriori sono da 19 pollici, mentre quelli posteriori da 20 pollici e calzano coperture Pirelli Scorpion All Terrain Plus. Il cuore è un 6 cilindri boxer, sovralimentato con 2 turbocompressori, da 3 litri capace di erogare 480 CV e 570 Nm e accoppiato ad un cambio ad 8 rapporti PDK ed alla trazione integrale. Come sulla Lambo, la velocità massima è limitata, in questo caso a 240 km/h.
Rispondono ai SUV sportivi con grinta e personalità
Una è aspirata, l’altra è sovralimentata, una ha il motore centrale, l’altra posteriore, ma entrambe offrono tanta adrenalina e promettono un divertimento estremo. In ogni caso rappresentano un’idea di sportiva anticonvenzionale, diversa da quanto si è visto fino ad ora, riprendendo un concetto pensato negli anni ’80 per le grandi maratone africane. In un mondo di SUV incarnano la volontà delle sportive nostrane di rimanere sulla cresta dell’onda.
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