Lancia Ypsilon non ingrana sul mercato, cosa ne sarà del marchio?
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La crisi di Lancia sembra non trovare una soluzione, con un crollo del 72% delle vendite nei primi due mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Appena 2.208 unità immatricolate, un dato drammatico che mina il futuro del marchio italiano, ora parte del gruppo Stellantis.
Risultati negativi: le ragioni
Questi risultati negativi giungono nonostante il lancio della nuova Ypsilon, un modello che avrebbe dovuto segnare il rilancio del brand sui mercati europei. Tuttavia, la nuova generazione non è riuscita a conquistare il segmento premium. Il prezzo elevato e la somiglianza con altri modelli del gruppo, come Opel Corsa e Peugeot 208, entrambi basati sulla stessa piattaforma CMP ma proposti a costi inferiori, hanno ulteriormente complicato la situazione.
La prolungata assenza di Lancia dai mercati chiave come Francia, Germania e Spagna ha indebolito la percezione del marchio. La mancanza di una rete distributiva consolidata si è rivelata un ostacolo significativo, rendendo difficile competere con i principali player del settore.
Nuovi modelli, ma ci saranno?
Il piano di rilancio prevede l’introduzione di nuovi modelli, come la Gamma nel 2026 e la Delta nel 2029, ma l’attuale volume di vendite solleva interrogativi sulla sostenibilità degli investimenti necessari. Con l’uscita di scena dell’ex CEO Carlos Tavares, sostenitore del rilancio del marchio, il futuro di Lancia appare incerto, mentre Stellantis non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali.
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