L'aumento di auto ibride ed elettriche cambia il mondo delle riparazioni?
Nonostante il mercato automotive abbia registrato un trend negativo nel mese di febbraio, le vendite di auto ibride ed elettriche continuano ad aumentare in maniera sostenuta in tutta Europa. Ovviamente questa nuova tendenza del mercato sta incidendo anche sul settore dell’autoriparazione.
I dati dell’UNRAE
Secondo i dati diffusi dall’UNRAE, l’associazione dei produttori stranieri di automobili, nel mese di febbraio in Italia sono state circa 2.500 auto elettriche, pari ad una quota di mercato pari a circa l’1,5% del totale delle immatricolazioni: parliamo di un aumento del 900% rispetto alle 253 unità distribuite a febbraio del 2019. Questo boom di vendita riguarda anche le auto ibride plug-in: 1.219 vetture immatricolate a febbraio (erano 269 nello stesso periodo del 2019) con una quota di mercato praticamente raddoppiata (si è passati dal 5,2% di un anno fa all’11% del 2020).
Come cambia il settore dell’autoriparazione
Carglass, azienda specializzata nella sostituzione dei cristalli per auto, ha evidenziato l’impatto del boom di immatricolazioni delle auto elettrificata sulle modalità di riparazioni auto. Gli interventi di riparazione su auto ibride ed elettriche richiedono infatti una gestione attenta e rigorosa per salvaguardare la sicurezza degli automobilisti e degli addetti ai lavori, a causa dell’alta tensione che alimenta questo tipo di veicoli.
Nuove competenze per i professionisti
I professionisti che intervengono su questo tipo di vetture sono decisamente tanti e variegati, parliamo infatti degli addetti al carro attrezzi, oppure dei vigili del fuoco che intervengono in caso di incidenti o emergenze, ma anche tutti gli addetti che operano nelle officine specializzate e nelle carrozzerie. Questi professionisti necessitano di nuove e più approfondite conoscenze tecniche, senza dimenticare che per poter operare in sicurezza occorrono certificazioni specifiche. Bisogna inoltre sottolineare che in questi casi assumono sempre maggiore importanza la riparazione a regola d’arte e la garanzia sull’intervento.
Ad esempio, quando parliamo di interventi che riguardano i vetri auto, il lavoro dei tecnici specializzati si è evoluto ed è diventato molto più complesso, questo perché parliamo di auto di nuova generazione che necessitano una corretta ricalibratura delle telecamere e dei sensori collegati ai sistemi di assistenza alla guida (ADAS). Alcuni di questi sensori e telecamere sono infatti installate sui parabrezza o negli specchietti laterali. Per quanto riguarda la riparazione della carrozzeria, a seconda del tipo di intervento può essere necessaria la presenza di un tecnico che – come anticipato in precedenza – abbia le specifiche certificazioni. Senza queste ultime non è neanche possibile accogliere in officina un carro attrezzi che trasporti questo tipo di veicoli.
3 qualifiche a seconda del grado di competenza
- PEI
- PES
- PAV
PEI: è la persona idonea a svolgere ogni tipo di lavoro elettrico, compresi quelli sotto tensione, infatti è l’unico tecnico che in officina può intervenire sulle batterie, sostituendone anche le celle.
PES: è la persona esperta e responsabile dei lavori elettrici, può infatti supervisionare e delegare ma non intervenire sugli impianti elettrici. Il PES è inoltre l’unica figura che può diventare PEI attraverso un corso specifico. Senza la presenza di almeno un PES in officina non è possibile accettare auto elettriche o ibride.
PAV: è la persona avvertita su come evitare i pericoli derivanti dai rischi elettrici e può svolgere lavori fuori tensione e in prossimità di tensione, a patto che venga istruita, assistita o supervisionata da una PES.
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