L'autonomous car di VisLab in giro per Parma
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Un’auto senza conducente ha compiuto un percorso sperimentale sulle strade di Parma. Si tratta del prototipo realizzato dal team di VisLab.
Non è la California, dove Google sperimenta da tempo le sue autonomous car su strade pubbliche, ma è l’Italia, Parma per la precisione. La città emiliana è stata teatro di un esperimento che ha visto protagonista una vettura senza conducente umano impegnata a districarsi nel traffico urbano, emulando così quanto stanno cercando di perfezionare diversi costruttori e il gruppo di Mountain View.
Il progetto in questione si chiama VisLab ed è realizzato dall’Università di Parma sotto la direzione del professor Alberto Broggi. L’obiettivo è lo stesso perseguito da Google e dagli altri, ovvero realizzare un sistema di guida autonomo in grado di condurre in sicurezza un veicolo su una strada pubblica, reagendo ed interagendo con l’ambiente circostante e con gli ostacoli presenti.
L’esperimento si è svolto in un percorso cittadino a Parma, facendo compiere alla vettura appositamente attrezzata un tragitto popolato da altre automobili, biciclette e pedoni, a cui si è stata aggiunta la presenza di semafori, parcheggi, dossi, sottopassaggi e perfino rotonde di varie forme e dimensioni.
L’auto senza conducente di VisLab è stata attrezzata con un complesso sistema di telecamere e laser sistemati tutto intorno il perimetro della carrozzeria. La “vista” di quanto avviene attorno è assicurata da un sistema di visione stereoscopico, ovvero concettualmente simile a quanto avviene per la visione in 3D in ambito cinematografico e televisivo, mentre i sensori hanno il compito di rilevare la presenza di ostacoli mobili o immobili sulla strada e in prossimità della vettura, oltre a consentire al sistema di “leggere” le informazioni della segnaletica stradale e di riconoscere le indicazioni dei semafori.
Tutti i dati ricavati vengono quindi elaborate ad una frequenza di 25 immagini al secondo dal sistema elettronico che governa la vettura, così da ricostruire un’immagine virtuale tridimensionale dell’ambiente esterno e prendere le decisioni più adatte ad ogni evenienza.
Gli studiosi di VisLab assicurano che questa tecnologia ha costi ridotti e consumi contenuti, mentre il peso degli strumenti non supera il chilogrammo e non incide quindi sulla massa della vettura.
VisLab già da anni si distingue per simili progetti, tanto che nel 1998 il team fu in grado di portare un’automobile a guida autonoma in autostrada, mentre nel 2010 una vettura di questo tipo fu fatta viaggiare con successo da Parma fino a Shanghai, in Cina. L’obiettivo rimane chiaramente quello di migliorare la sicurezza di marcia e ridurre al minimo gli incidenti dovuti a fattori umani.
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