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L'autonomous car di VisLab in giro per Parma

Di Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 17 lug 2013
L'autonomous car di VisLab in giro per Parma
Un'auto senza conducente ha compiuto un percorso sperimentale sulle strade di Parma. Si tratta del prototipo realizzato dal team di VisLab.

Un’auto senza conducente ha compiuto un percorso sperimentale sulle strade di Parma. Si tratta del prototipo realizzato dal team di VisLab.

Non è la California, dove Google sperimenta da tempo le sue autonomous car su strade pubbliche, ma è l’Italia, Parma per la precisione. La città emiliana è stata teatro di un esperimento che ha visto protagonista una vettura senza conducente umano impegnata a districarsi nel traffico urbano, emulando così quanto stanno cercando di perfezionare diversi costruttori e il gruppo di Mountain View. 

Il progetto in questione si chiama VisLab ed è realizzato dall’Università di Parma sotto la direzione del professor Alberto Broggi. L’obiettivo è lo stesso perseguito da Google e dagli altri, ovvero realizzare un sistema di guida autonomo in grado di condurre in sicurezza un veicolo su una strada pubblica, reagendo ed interagendo con l’ambiente circostante e con gli ostacoli presenti. 

L’esperimento si è svolto in un percorso cittadino a Parma, facendo compiere alla vettura appositamente attrezzata un tragitto popolato da altre automobili, biciclette e pedoni, a cui si è stata aggiunta la presenza di semafori, parcheggi, dossi, sottopassaggi e perfino rotonde di varie forme e dimensioni. 

L’auto senza conducente di VisLab è stata attrezzata con un complesso sistema di telecamere e laser sistemati tutto intorno il perimetro della carrozzeria. La “vista” di quanto avviene attorno è assicurata da un sistema di visione stereoscopico, ovvero concettualmente simile a quanto avviene per la visione in 3D in ambito cinematografico e televisivo, mentre i sensori hanno il compito di rilevare la presenza di ostacoli mobili o immobili sulla strada e in prossimità della vettura, oltre a consentire al sistema di “leggere” le informazioni della segnaletica stradale e di riconoscere le indicazioni dei semafori. 

Tutti i dati ricavati vengono quindi elaborate ad una frequenza di 25 immagini al secondo dal sistema elettronico che governa la vettura, così da ricostruire un’immagine virtuale tridimensionale dell’ambiente esterno e prendere le decisioni più adatte ad ogni evenienza. 

Gli studiosi di VisLab assicurano che questa tecnologia ha costi ridotti e consumi contenuti, mentre il peso degli strumenti non supera il chilogrammo e non incide quindi sulla massa della vettura. 

VisLab già da anni si distingue per simili progetti, tanto che nel 1998 il team fu in grado di portare un’automobile a guida autonoma in autostrada, mentre nel 2010 una vettura di questo tipo fu fatta viaggiare con successo da Parma fino  a Shanghai, in Cina. L’obiettivo rimane chiaramente quello di migliorare la sicurezza di marcia e ridurre al minimo gli incidenti dovuti a fattori umani. 

 

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