Le città italiane più pericolose per gli incidenti stradali: i dati aggiornati
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Roma, Napoli e Milano dominano una classifica tutt’altro che invidiabile: quella delle città più pericolose per gli incidenti stradali. Un dato che evidenzia come il 70% degli scontri avvenga in zone urbane, un fenomeno che colpisce duramente le grandi metropoli italiane.
Città italiane, le più pericolose per la sicurezza stradale
L’Indicatore di Pericolosità Stradale 2025, basato su dati ISTAT dal 2016 al 2024, offre uno spaccato chiaro e preoccupante della sicurezza sulle strade delle città italiane. L’analisi include variabili come la densità abitativa e la spesa per la manutenzione strade, sottolineando come gli investimenti in infrastrutture siano strettamente correlati a una maggiore sicurezza. Tuttavia, il quadro non è uniforme: strutture obsolete e comportamenti pericolosi spesso vanificano gli sforzi.
In ambienti urbani, gli incroci e gli attraversamenti pedonali emergono come punti critici, aggravati da fattori quali segnaletica inadeguata, alta velocità e distrazioni come l’uso del telefono alla guida. A fronte di queste sfide, alcune città stanno implementando soluzioni innovative: Milano, ad esempio, sta ampliando le ZTL, mentre Bologna punta sull’educazione stradale. Altre località si affidano a tecnologie avanzate come autovelox di ultima generazione e piste ciclabili.
Trasparenza dei dati
Un elemento chiave per il futuro è la trasparenza dei dati. L’adozione di piattaforme open data permette di monitorare l’efficacia delle politiche di sicurezza stradale e di individuare con precisione le aree che necessitano interventi prioritari. Questo approccio non solo favorisce una pianificazione più efficace, ma stimola anche una maggiore consapevolezza pubblica sulla sicurezza.
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