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Le vacanze sono... "coi fiocchi" se non si telefona mentre si guida

Di Redazione
Pubblicato il 21 lug 2009
Le vacanze sono...
Parte la campagna "Vacanze coi fiocchi" per dissuadere dall'utilizzo del telefonino mentre si guida: è equiparabile a guidare ubriachi

Parte la campagna “Vacanze coi fiocchi” per dissuadere dall’utilizzo del telefonino mentre si guida: è equiparabile a guidare ubriachi

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Per le vacanze di quest’anno, meglio spegnere il cellulare. Almeno mentre si è al volante. E’ il messaggio lanciato da “Vacanze coi fiocchi“, la campagna promossa a livello nazionale dal Centro Studi ed Educazione ambientale Antartide di Bologna e che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

L’iniziativa, lanciata nei giorni scorsi, in previsione del maxi esodo estivo, vede nel ruolo di testimonial diversi personaggi del mondo dello spettacolo, della scienza e delle arti figurative, oltre che della “collaborazione” di alcuni beniamini dei fumetti.

Da Massimo Gramellini, Vicedirettore del quotidiano “La Stampa”, a Piero Angela, Diego Abatantuono, Enzo Bianchi, Priore della Comunità monastica piemontese di Bose, gli attori di “Un posto al sole” Patrizio Rispo, Elisa Della Valentina e Maria Giulia Cavalli, l’inviata di “Striscia la Notizia” Cristina Gabetti, il giallista bolognese Loriano Macchiavelli, l’attrice Beatrice Luzzi, il comico Vito, la campionessa di ginnastica Vanessa Ferrari, “coadiuvati” dai personaggi dei fumetti come Snoopy, Dylan Dog, Diabolik, Luporosso, Martin Mystère: sono le personalità… reali e “virtuali” che hanno aderito a “Vacanze coi fiocchi”, che prevede fra i suoi promotori anche l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada.

La campagna viene realizzata in diversi capoluoghi di regione: Trieste, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Catanzaro e Palermo, con la collaborazione di 600 aderenti in tutta Italia fra istituzioni, associazioni, Società autostradali, Aziende sanitarie, radio e televisioni.

In diverse piazze verranno distribuite migliaia di libretti contenenti, assieme a una serie di messaggi dai “vip” che hanno aderito all’iniziativa, anche delle vignette disegnate da Vauro, Bucchi, Giuliano, Gomboli, Mausoli, Giannelli, Maramotti, Zaniboni, Echaurren, Pillinini.

L'”oggetto” della campagna è la dissuasione all’utilizzo del cellulare mentre si è alla guida, un “vizio” che, nonostante sia annoverato fra le sanzioni più severe per chi viene pizzicato in flagrante (multa e sottrazione di cinque punti dalla patente di guida), in Italia resta uno fra i casi più numerosi di infrazione, secondo alcuni equiparabile alla guida in stato di ebbrezza: “Parlare al cellulare se si è alla guida di un veicolo compromette l’attenzione alla strada e può causare incidenti nella stessa misura in cui ci si metta alla guida con un tasso di alccol nel sangue pari a 1 grammo per litro”, avverte Franco Taggi, Ricercatore all’Istituto Superiore della Sanità e fra i maggiori esperti in Italia di sicurezza stradale.

In pratica: se si parla al cellulare mentre si guida, ci si distrae, si valutano in maniera errata le distanze e i pericoli, si è meno pronti in caso di emergenza. Dunque, meglio dire “no” al cellulare, almeno quando si è al volante.

Per ribadire questo concetto, sabato prossimo alcuni rappresentanti delle istituzioni, personaggi e volontari sosteranno ai caselli delle autostrade e nelle piazze di alcune città per distribuire il libretto e augurare buon viaggio a chi si metterà in marcia verso le vacanze. Spegnendo il telefonino, per qualche ora.

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