Lexus presenta Zero Gravity, concept spaziale
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Lexus si cimenta in qualcosa di nuovo e che non ha che fare con le solite strade convenzionali, e lo fa presentando i concept Zero Gravity, che hanno come scopo quello di solcare il terreno della Luna. Somigliano a prima vista a una macchina dallo stile motociclistico e promettono di spingersi fino a 500 km/h sul soglio lunare. Il design è un concentrato di raffinatezza e di immaginazione, un soggetto molto ispirato a firma Lexus. Gli sviluppatori di questo progetto sono gli uomini dello studio di design europeo ED2 di Lexus, i quali hanno prodotto dei concept con delle forti caratteristiche evocative dell’“Amazing Experience” di Lexus e ispirati anche al futuristico concept LF-30 Electrified.
Idea di Karl Dujardin
L’idea originale di Zero Gravity è nata da Karl Dujardin ed è stata la scelta tra una serie di concept sviluppati da importanti designer e architetti internazionali non provenienti dal mondo delle automobili. La loro idea è frutto di grande immaginazione e si concentra tanto sul divertimento “di guida” in un ambiente lunare a bassa gravità quanto sulla praticità di andare da A a B attraverso un paesaggio aspro e pieno di insidie, proprio come quello della Luna. Hanno risposto alla richiesta della rivista internazionale di arte e design Document Journal per avere idee su come potrebbe apparire un futuro mondo lunare. Sono stati scelti sette concept da far sviluppare al centro di design in ED2 e incluse nel Lunar Design Portfolio della rivista.
Caratteristiche Zero Gravity
Zero Gravity è un veicolo monomotore che ha un’impostazione di guida simile a quella della moto, ma che utilizza la levitazione magnetica per librarsi dal suolo, la stessa tecnologia che la Casa giapponese ha giù utilizzato nel mondo reale per il suo progetto unico di hoverboard. Potrebbe essere una macchina futuristica, ma è controllata con lo stesso tipo di comunicazione diretta che si trova tra il cavaliere e il suo cavallo. Questa filosofia piace molto a Lexus, tanto che ha chiamato questo concetto Tazuna (tazuna è una parola giapponese che significa “briglia sciolta”). Il risultato è un vero e proprio senso di connessione tra il pilota e la sua macchina, che si aggiunge al fattore di godimento di ogni viaggio lunare.
“Il team di progettazione guardava già oltre la produzione a breve termine per capire come la tecnologia avanzata cambierà il nostro modo di interagire con i veicoli”, ha dichiarato Ian Cartabiano, Presidente di ED2. Il progetto lunare è arrivato al momento giusto, a metà dello sviluppo della LF-30. Ha dato al team la possibilità di sognare ulteriormente e di applicare un po’ del linguaggio di design dagli interni della LF-30 alle proposte lunari”.
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