Lightning Hybrids LH4, l’ibrido alternativo
Un sistema ibrido idralico con motore diesel a due tempi per la LH4 che Lightning Hybrids porterà all’Automotive X PRIZE
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Il 20 Marzo dello scorso anno, al Salone di New York, era stato annunciato l’Automotive X PRIZE: l’obiettivo è percorrere 100 miglia con un gallone di carburante, rispettando tutte le più recenti norme antinquinamento. In palio un montepremi da 10 milioni di dollari, una cifra record per un’iniziativa simile.
Il successo è stato strepitoso: sono centinaia i team iscritti, tra cui il piccolo costruttore Lightning Hybrids di Loveland, in Colorado, che propone un’innovativa motorizzazione ibrida di tipo idraulico e diesel sulla interessante Lightning Hybrids LH4.
I dettagli del progetto non sono ancora di dominio pubblico, in attesa dell’approvazione di alcuni brevetti, ma si parla di un motore endotermico a ciclo 2 tempi, con architettura proprietaria alimentato a biodiesel, abbinato a un sistema di trasmissione idraulica che accumula la pressione in frenata per rilasciarla in accelerazione attraverso quello che probabilmente sarà un gas nobile.
La Lightning Hybrids LH4 non è solo un concept di vettura ibrida, ma una sportiva a quattro posti che, ormai è un tormentone, presenta il design di un’affilata coupé. Quella che sembra una moda in realtà nasconde ben precise necessità: la riduzione delle resistenze aerodinamiche aumenta l’efficienza della vettura, aumentando l’autonomia e, dunque, la competitività nell’Automotive X PRIZE. La LH4 presenta quindi un muso basso e una coda alta e aerodinamica, con un’innovativo sistema d’accesso che fa basculare tutta la porzione posteriore della vettura, facilitando l’accesso alla seconda fila di sedili.
Su carta le prestazioni sono interessanti: 240 cavalli, di cui 90 erogati tramite motore endotermico e 150 tramite quello idraulico, per un’accelerazione nello 0-100 km/h di 5,9 secondi. Il peso di 1.750 libbre (poco meno di 800 kg) e un coefficiente aerodinamico di 0,20 Cd (Coefficient of Drag) rivelano subito che la LH4 non è scesa a molti compromessi: i materiali utilizzati passano dalla fibra di carbonio per la carrozzeria al rigidissimo acciaio al cromo-molibdeno, impiegato per alcune parti strutturali e le sospensioni.
La Lightning Hybrids LH4 rappresenta una valida alternativa ai classici sistemi d’ibrido elettrico-termico: l’immagazzinamento dell’energia non fa uso delle classiche batterie, ma di un serbatoio a pressione (in questo caso fino a circa 480 atmosfere) e un sistema di trasmissione idraulica ampiamente collaudata su mezzi pesanti e veicoli da lavoro. Una soluzione inedita su un’auto, perché il cosiddetto “ibrido idraulico”, pur eliminando il problema dello smaltimento delle batterie esauste, si è sinora scontrato con le difficoltà a contenere peso ed ingombro.
Non resta che attendere il via della competizione vera e propria, ma le auto del futuro stanno assumendo una fisionomia ben precisa: la carrozzeria di una coupé riduce gli sprechi aerodinamici, l’accumulo dell’energia cinetica in frenata aumenta l’autonomia e riduce i consumi, l’utilizzo di materiali compositi riduce il peso e tutto ciò ci fa riscoprire quanto una vettura sana e veloce deve essere soprattutto leggera ed efficientissima.
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