L'Inghilterra dice stop al fumo in auto
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Dal 1 ottobre, oltremanica non si potrà più fumare se nell’auto ci sono minori. Il ministro Lorenzin vuole il divieto di fumo anche in Italia.
Nelle scorse ore, il Parlamento inglese ha approvato (342 voti a favore, soltanto 74 contrari) una risoluzione che dal prossimo 1 ottobre vieterà, in presenza di minori, il fumo in auto, pena un’ammenda da 50 sterline. Tutto questo a meno che non ci si trovi in una vettura “aperta” (cabriolet o spider). In buona sostanza: oltremanica non sarà più possibile fumare in auto. La decisione del Parlamento londinese, che fa seguito a una legiferazione analoga votata qualche anno fa in Galles (attualmente la nuova legge è indiscussione anche in Scozia) ha il chiaro obiettivo di proteggere i più giovani dai danni del fumo passivo; non a caso, la decisione del Parlamento inglese è stata supportata dal parere di 700 esperti, che hanno indicato come il fumo negli spazi al chiuso (come, ad esempio, un’automobile) possa addirittura peggiorare gli effetti nocivi del fumo passivo, e vada ad aggravare il rischio di asma, bronghite e meningite.
In seguito alla nuova legge varata a Londra, un provvedimento analogo è, come avevamo già anticipato nelle scorse settimane, nuovamente sul taccuino delle priorità del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che in queste ore ha trasmesso a Palazzo Chigi una normativa nella quale si indica il divieto di fumo all’interno di un’auto, in presenza di minori di 18 anni: un provvedimento che, quando sarà attuato, andrà ad aggiungersi al divieto di fumare nelle scuole, nelle vicinanze dei plessi scolastici e negli ospedali.
Non è, in effetti, una novità in senso assoluto: già a fine 2009, fra i nuovi regolamenti da introdurre nel nuovo Codice della Strada allora indisscussione, c’era proprio lo “stop” al fumo mentre ci si trova alla guida dell’auto. Lorenzin, che già nel 2013 aveva provato ad introdurre lo stop alle sigarette in auto attraverso un decreto legge ad hoc (proposta bloccata dal Governo, che avanzò la propria intenzione di lasciare la quastione al dibattito parlamentare) e in seguito al blocco governativo s i rivolse direttamente ai parlamentari, con una lettera aperta, chiedendo sostegno nella lotta al fumo, ora intende inserire il divieto di fumo in auto alla presenza di minori nel Decreto Milleproroghe o, in alternativa, in uno dei prossimi lavori parlamentari del Governo.
Secondo il ministro della Salute del Governo Renzi, la lotta contro il fumo, anche all’interno di uno spazio privato quale è l’auto, “E’ una priorità dell’Italia e dell’Europa”. Il ministro Lorenzin si affida ai dati per avvalorare la propria tesi: “I danni da fumo passivo sono ormai acclarati, soprattutto fra i soggetti più giovani”. Recenti studi svolti in Italia hanno indicato che metà dei nostri bambini sono esposti al fumo passivo già nel secondo anno di vita, mentre il 38% dei minori ha almeno un genitore che fuma in casa. Il 61% dei fumatori ha l’abitudine di fumare mentre si trova alla guida.
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