Aston Martin nasce in Gran Bretagna nel 1913 per mano del meccanico Robert Bamford e del pilota Lionel Martin, fondatori del marchio Bamford & Martin.
Alla fine del primo conflitto mondiale l’azienda riapre, ma Bamford lascia per difficoltà economiche ed entra nella società il nobile franco-polacco Louis Zborowski. Grazie all’iniezione economica, nel 1922 il marchio inglese debutta nel mondo delle corse partecipando a manifestazioni di rilievo come la 24 Ore di Le Mans.
I risultati però non arrivano e nel 1926 Lionel Martin dichiara il fallimento.
Nello stesso anno la Bamford & Martin-Aston Martin viene acquistata da Augusto Bertelli e Bill Renwick, che rinominano l’azienda in Aston Martin Motors con sede a Feltham. Grazie all’esperienza dei due soci, le vetture Aston Martin si guadagnano la fama di modelli molto veloci e robusti, capaci di partecipare alle competizioni senza rotture meccaniche. Nel 1933 la quota di maggioranza passa ad Arthur Sutherland, che nel 1936 avvia la produzione di vetture stradali in piccola serie.
La storia moderna di Aston Martin inizia nel 1950, quando l’azienda viene acquistata da David Brown che l’anno successivo acquista anche il marchio Lagonda. Nel 1968 viene presentata la Aston Martin DB5, modello che deve il suo successo planetario grazie alla partecipazione nella saga dei film di James Bond. Dopo una serie di passaggi di proprietà, nel 1986 Aston Martin viene acquistata da Ford.
Come tradizione i modelli del marchio inglese vengono utilizzati dall’agente segreto più famoso del mondo e nel film Agente 007 – La morte può attendere la DB5 lascia il posto alla nuova Aston Martin Vanquish. Nel 2004 viene presentata l’erede della DB7, la potente Aston Martin DB9.
Nel 2007, a causa della crisi che ha colpito Ford, il marchio inglese passa di proprietà a due fondi di investimenti del Kuwait, ad eccezione di un 12% rimasto al costruttore americano per garantire la continuità nella fornitura dei motori. Alla fine del 2012 il fondo Investindustrial della famiglia Bonomi entra nel capitale del gruppo acquisendo il 37,5% delle azioni.
Tra i modelli più significativi degli ultimi anni ci sono la sportiva a quattro porte Aston Martin Rapide e l’esclusiva Aston Martin One-77 prodotta in soli 77 esemplari. Tra gli esperimenti recenti si segnala la simpatica Aston Martin Cygnet, in sostanza una Toyota IQ ma completamente rivisitata da Aston con finiture in pelle e materiali pregiati.
Ad aprire il listino Aston Martin troviamo la compatta Aston martin Vantage, l’iconica berlinetta spinta ora dal 4.0 V8 biturbo di origine AMG. Salendo Aston Martin DB11, anche in veste Cabriolet, con prezzi da 197.000 euro e potenze da 510 CV. Si passa poi alla performante Aston Martin DBS Superleggera, con il mastodontico V12 biturbo da ben 725 CV. Di nuova presentazione il SUV Aston Martin DBX, oltre 5 metri di lunghezza in veste da 550 o 707 CV con la DBX707.