Glory 500

Chi ha detto che le auto cinesi non possano competere con i brand occidentali? Il DFSK Glory 500 sfida questo pregiudizio presentandosi come un crossover compatto che unisce design moderno, versatilità e opzioni di motorizzazione sia tradizionale che elettrica, il tutto racchiuso in un pacchetto dalle dimensioni cittadine ma con ambizioni premium.

Questo SUV, prodotto dal costruttore cinese DFSK Motor, si fa notare per le sue linee dinamiche, caratterizzate da una marcata nervatura laterale e da un elegante raccordo tra i finestrini e il lunotto posteriore. Con i suoi 439 centimetri di lunghezza e un'altezza di 165 cm, offre un compromesso ideale tra maneggevolezza urbana e spaziosità, confermata da un bagagliaio che può ospitare fino a 650 litri.

L'abitacolo rivela particolare attenzione ai dettagli, con elementi che strizzano l'occhio ai marchi premium europei. Spiccano i sedili sportivi, il volante dal design racing con base piatta e le bocchette di aerazione circolari in stile Mercedes. Il sistema di infotainment, gestito attraverso uno schermo da 7 pollici, offre tutte le funzionalità essenziali per una moderna esperienza di guida.

La proposta motoristica è duplice: si può scegliere tra un tradizionale motore a benzina abbinato a un cambio manuale a cinque rapporti, oppure optare per la versione full electric. Quest'ultima si distingue per un'autonomia superiore ai 400 chilometri, posizionandosi come valida alternativa per la mobilità urbana a zero emissioni.

Il capitolo sicurezza rappresenta forse l'unico punto debole del veicolo, con una dotazione di sistemi ADAS non al livello dei competitor più blasonati. Nonostante questo, il Glory 500 si rivela una scelta interessante per diversi target di clientela, dai neopatentati alle famiglie, grazie anche a una garanzia di due anni e a un prezzo competitivo.

La versatilità d'uso, unita alla doppia opzione di alimentazione, rende questo crossover una proposta meritevole di considerazione per chi cerca un'auto moderna senza dover necessariamente attingere al catalogo dei marchi tradizionali.