Mini inizia la sua storia nel 1959 in Gran Bretagna. Progettata da Sir Alec Issigonis, la Mini ha rivoluzionato il concetto di citycar. Grazie alla disposizione trasversale del motore abbinato alla trazione anteriore, in soli 3.03 metri la Mini ospitava 4 persone.
Il grande successo della Mini si deve anche ai trionfi nelle competizioni. Nel 1963 la Mini Cooper vince il Rally di Montecarlo, nel 1965 trionfò ancora tra le curve del Col de Turini e vinse il Campionato Europeo Rally e nel 1967 la Mini Cooper S trionfò a Montecarlo e al Rally dell’Acropoli in Grecia.
Prodotta fino al 2000 la Mini nel corso della sua carriera è stata assemblata anche fuori dai confini britannici, ad esempio in Italia con il marchio Innocenti e in Spagna con il marchio AUTHI. La Innocenti Mini fu prodotta in Italia tra il 1965 e il 1975. Dalla meccanica originale inglese il marchio italiano produsse la Innocenti Nuova Mini e le versioni Mini 90, Mini Bertone e Mini deTomaso.
Dopo vari cambi di proprietà a causa della crisi economica, Mini entra a far parte del Gruppo BMW nel 1994 quando il marchio tedesco acquista Rover (proprietaria a sua volta di Mini). Nel 2001 debutta la seconda generazione della Mini, prodotta completamente sotto il controllo di BMW.
Il listino Mini nel corso degli ultimi vent’anni si è continuamente espanso, arrivando a contare ben 7 diversi modelli. La gamma si apre con la Mini arrivata alla terza generazione, disponibile anche nelle potenti versioni Mini John Cooper Works e Mini John Cooper Works GP. Design retrò ma grande spazio a bordo per la Mini Clubman.
Mini Cabrio assicura quattro posti a bordo e la possibilità di viaggiare all’aria aperta, mentre Mini Coupé e Mini Roadster offrono un abitacolo per 2 posti ma un piacere di guida da vera sportiva. A chiudere la gamma Mini troviamo il crossover Mini Countryman. Di recente introduzione anche Mini SE, la due porte elettrica.