Lotus punta tutto sulla cura dimagrante
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Lotus Engineering ha studiato le strategie per ridurre la massa delle auto e contenere al contempo i costi di produzione nel 2020
La massa di un veicolo, come dimostrato anche da recenti test indipendenti, riveste un ruolo fondamentale nel miglioramento dell’efficienza di un veicolo. In questi ultimi anni le sempre più stringenti norme sulla sicurezza passiva hanno costretto le Case costruttrici ad aumentare il peso delle auto, a scapito della tanto agognata efficienza. Così nel prossimo decennio assisteremo probabilmente ad un processo inverso, mantenendo però gli standard di sicurezza raggiunti.
Il progetto di Lotus
Lotus, costruttore che già oggi punta molto alla riduzione del peso, ha condotto uno studio sulle strategie di riduzione della massa del veicolo. In particolare Lotus Engineering ha cercato di individuare due possibili scenari: la produzione nel 2017 e nel 2020. Utilizzando tecnologie e processi ingegneristici disponibili su larga scala fra sette anni, secondo si potrà ottenere una riduzione della massa – motore escluso – del 21% e un risparmio di costi del 2% mentre nel 2020 potrà essere raggiunta una maggiore riduzione, nell’ordine del 38%, con un incremento dei costi di solo il 3%.[!BANNER]
“Veicoli più leggeri sono più puliti e più efficienti” ha detto Robert Hentschel, direttore di Lotus Engineering. “Questa filosofia è sempre stata al centro dell’approccio di Lotus all’ingegnerizzazione del veicolo ed è ora più importante che mai; riteniamo che questo approccio sarà comune nell’industria per i futuri veicoli”.
Hanno fatto a pezzi una Toyota
La ricerca, realizzata in collaborazione con l’International Council on Clean Transportation, è stata condotta prendendo come riferimento l’imponente crossover Toyota Venza, in vendita solo negli Stati Uniti. La vettura è stata completamente smontata, analizzata e pesata, per comprendere l’influenza di ciascun componente sul peso totale. Il team di Lotus Enginnering ha utilizzato una strategia di riduzione della massa applicando un design efficiente, l’integrazione dei componenti, la selezione dei materiali e nuovi criteri di assemblaggio.
L’auto del 2020
Per cercare di individuare una soluzione fattibile e applicabile nel 2020, ricercatori hanno ridotto il numero di componenti della Toyota Venza da 400 parti a 211 e hanno utilizzato materiali differenti: il modello attuale è composto al 100% da acciaio mentre quello del 2020 potrebbe essere costituito per il 37% di alluminio, per il 30% di magnesio, per il 21% di materiali compositi e solo per il 7% di acciaio, passando così dai 382 kg attuali a 221 kg (-40%).
La riduzione delle masse ha riguardato anche le porte e le parti mobili della carrozzeria (risparmiando il 41% della massa), le sospensioni (riduzione del 43% taglio di costi del 5%) e il telaio. Sono poi stati riprogettati il sistema di condizionamento e ventilazione, l’impianto elettrico di bordo (utilizzate tecnologie wireless, LED e fili rivestiti di alluminio) e i cristalli (ridotti in peso sia quelli fissi che quelli mobili).
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