Gli ultimi giri di Bridgestone
Hiroshi Yasukawa, responsabile Bridgestone Motorsport, spiega le novità della stagione 2010 in vista del ritiro dalla F1
C’è chi lo chiama terremoto e chi mantiene i piedi per terra e preferisce parlare di semplici cambiamenti. Certo è che il mondo della Formula 1 sta vivendo momenti importanti, i cui effetti si ripercuoteranno nella stagione 2010. Case costruttrici come Toyota e Bmw che lasciano il circuito, mentre team minori come Campos, Manor e la nuova Lotus a conduzione malese che entreranno a far parte di questo mondo fatto di fatturati e notorietà. Parecchio rumore ha provocato anche l’annuncio del ritiro di Bridgestone, che fornirà i pneumatici alle macchine fino alla fine della prossima stagione. Hiroshi Yasukawa, responsabile Bridgestone Motorsport, è stato molto chiaro in proposito.
Finita la stagione 2009, vi apprestate a iniziare la vostra 14^ e ultima presenza in Formula 1
“Sul piano della competizione, l’anno che si è concluso ha mostrato duelli entusiasmanti e numerosi vincitori di gran premi. E’ stato davvero emozionante vedere la competizione serrata tra i diversi team che si sono dati battaglia sulle piste di tutto il mondo anche con i cambiamenti tecnici. Sicuramente il contesto economico sfavorevole si è fatto sentire per molte aziende, non solo nel settore automobilistico. Da parte nostra, abbiamo garantito a tutte le case iscritte al campionato un servizio equo. La reintroduzione dei pneumatici slick è stata accolta favorevolmente sia dai team sia dagli appassionati di tutto il mondo che hanno apprezzato questo ritorno alle gomme senza scanalature. Mi sento anche orgoglioso di aver contribuito alla vittoria del titolo costruttori da parte del team Brawn GP e di quello piloti da parte di Jenson Button“.
Che importanza svolge per Bridgestone il campionato di Formula 1?
“Sicuramente siamo cresciuti e ci siamo affermati nel mondo anche grazie alla Formula 1, che è un incredibile strumento di marketing che dà visibilità in tutto il mondo. Ma non basta la presenza per avere successo: abbiamo creato importanti iniziative di comunicazione come la campagna “Make Cars Green”, in cui abbiamo creato delle strisce verdi per identificare i pneumatici con mescola più morbida e per sensibilizzare gli appassionati di Formula Uno sugli obiettivi della campagna globale promossa in collaborazione con la federazione internazionale. Senza contare che questi anni ci hanno permesso di instaurare ottimi rapporti professionali con i migliori costruttori di auto del mondo”.
Cosa vi aspettate dal 2010?
“Continueremo a costruire pneumatici puntando sulla sicurezza e sul rispetto dell’ambiente. Oltre ai nuovi team che entreranno a far parte del circuito, c’è da segnalare che introdurremo il pneumatico anteriore più stretto rispetto a oggi”.
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