Manutenzione auto in primavera: tutti i controlli da fare
Quali sono i controlli di manutenzione periodica da fare all’auto con l’arrivo della primavera? Perché è importante preparare l’auto per prepararsi alla bella stagione?
In questa guida analizziamo come controllare l’auto in relazione alla primavera: si tratta di interventi di normale routine alla portata di chiunque, e che – in caso di tagliando – è bene richiedere in officina. Va poi considerato che esistono diverse App per la manutenzione auto, di grande aiuto per tutti gli automobilisti.
Controllo dei tergicristalli
Alzi la mano chi accetterebbe di viaggiare a bordo di un autoveicolo dalla visibilità verso l’esterno compromessa: nessuno, ovviamente. Ecco dunque, in estrema sintesi, perché la perfetta efficienza delle spazzole tergicristalli è estremamente importante.
Accorgersi della necessità di sostituire le spazzole tergicristallo è semplicissimo, perché i sintomi sono chiari: se, ad esempio, durante la guida sotto la pioggia il parabrezza non è perfettamente libero da residui di acqua, o presenta piccole chiazze o righe di acqua, ciò significa che bisogna provvedere al più presto alla sostituzione delle spazzole, con attenzione tanto a quelle del parabrezza quanto a quella del lunotto.
Sostituzione delle gomme invernali
Se l’auto monta pneumatici invernali con codice di velocità inferiore a quelli estivi (e, in ogni caso, mai inferiore a “Q”, che permette una velocità massima di 160 km/h), il 15 aprile di ogni anno è obbligatorio effettuare il cambio delle gomme stagionali. Ed ecco bell’e pronto un altro intervento di manutenzione dell’auto che è indispensabile mettere in conto con l’arrivo della primavera.
Ricordiamo, in effetti, che chi circola con le gomme estive è tenuto a cambiarle con quelle invernali (M+S, M&S, M-S o MS), o con gomme 4 Stagioni provviste di marcatura M+S, dal 15 novembre al 15 aprile. Dopo quest’ultima data ci sono 30 giorni di “tolleranza” per mettersi in regola: dunque, il 15 maggio bisogna farsi trovare pronti. In caso di controllo, il conducente è soggetto ad una sanzione amministrativa che va da 87 euro a 344 euro.
È bene tenere conto del fatto che la circolazione con le gomme invernali al di fuori del “semestre freddo” può andare a discapito della sicurezza di marcia: gli pneumatici M+S garantiscono le migliori prestazioni di tenuta sul bagnato e in curva, nonché adeguati spazi di frenata in sicurezza, quando le temperature esterne sono basse (almeno 7°-8°C a scendere). Se si usano le gomme invernali in estate, la loro usura aumenta, inoltre gli spazi di frenatura e il grip non sono gli stessi degli pneumatici estivi. Per essere sicuri, se non si percorrono molti km all’anno e si guida soprattutto in città o in ambito metropolitano, è sempre meglio affidarsi a pneumatici 4 Stagioni.
Controllo della batteria auto
Solitamente, la durata di una batteria auto è nell’ordine di 3-5 anni: questo lasso di tempo può tuttavia variare in relazione all’utilizzo della vettura. Ad esempio: se si effettuano ripetutamente bassi chilometraggi in città, tali da non permettere all’alternatore una piena ricarica della batteria, o se si usa l’auto raramente. Anche la stagione calda, inoltre, è “nemica” delle batterie auto, perché il calore e le temperature ambientali elevate, come ad esempio oltre i 30° C in estate, riducono il ciclo di vita della batteria e la deteriorano.
Per mantenere l’accumulatore in buona salute, è innanzitutto consigliabile usare l’auto in previsione di tragitti medio-lunghi, in modo da assicurare una ricarica ottimale (come si accennava qui sopra, al contrario il frequente utilizzo della vettura per brevi tratti fa aumentare il rischio che la batteria si scarichi). Almeno tre volte all’anno è bene controllare il livello dell’elettrolito e il suo livello di densità. I morsetti vanno tenuti periodicamente sotto controllo, e protetti con grasso di vaselina. Allo stesso modo, controllare la tubazione di scarico dei vapori dell’acido solforico (se presente), che deve essere sempre pulita. Se la vettura non viene usata per lunghi periodi, ogni due-tre settimane è opportuno procedere a un ciclo di ricarica completo.
Controllo dell’olio motore e del filtro dell’olio
Il controllo del livello del lubrificante nel motore – che deve essere sempre a “tre quarti” fra le tacche di minimo e massimo sull’astina – è della massima importanza, a prescindere dalla stagione in cui ci si trova. Fondamentale è anche avere cura di scegliere l’olio più adatto: fa fede, a questo proposito, il libretto di uso e manutenzione dell’auto, che riporta le specifiche del lubrificante giusto da utilizzare.
Importante anche controllare le condizioni degli elementi filtranti (nella fattispecie: il filtro dell’olio), e sostituirli se è necessario.
In caso di rabbocco, utilizzare sempre lo stesso tipo dell’olio attualmente in esercizio.
Verifica dell’impianto di aria condizionata
Fra gli interventi di manutenzione auto in primavera, la verifica del perfetto funzionamento del condizionatore di bordo (impianto A/C) è importante perché incide sul benessere di conducente e passeggeri, quindi va anche a vantaggio della sicurezza di marcia. Come qualsiasi altro componente del veicolo, anche l’impianto di aria condizionata deve poter funzionare nelle migliori condizioni, soprattutto in primavera e in estate per garantire un abitacolo sempre fresco e pulito.
Ogni due anni o 60.000 km circa è bene provvedere alla ricarica del gas refrigerante (gli autoveicoli più recenti utilizzano il gas R1234yf, meno dannoso per l’ambiente rispetto al precedente R134a tuttavia altamente infiammabile): questo intervento va fatto eseguire in officine specializzate, perché operano secondo precisi standard di sicurezza (specifiche VDA e normative TÜV per le attrezzature di ricarica). Attenzione anche al filtro antipolline, componente essenziale per il benessere a bordo perché aiuta a tenere lontane le fastidiose allergie stagionali dall’abitacolo: ogni 15-20.000 km è bene sostituirlo (gli intervalli di sostituzione vengono riportati nel libretto di uso e manutenzione della vettura).
Controllo dei freni e degli pneumatici
Con l’arrivo della bella stagione, è indispensabile poter contare sul perfetto ordine dell’impianto frenante. Vale a dire che non deve verificarsi alcuno scompenso di frenata e l’ABS deve essere pienamente operativo. In occasione del cambio gomme stagionale, è bene far controllare le condizioni delle pastiglie dei freni e dei dischi: se lo spessore del materiale di attrito è meno di 3-4 mm, sostituirle subito.
Gli pneumatici, dal canto loro, devono poter garantire le migliori prestazioni dinamiche del veicolo in termini di tenuta di strada sul bagnato e in curva. Se lo spessore del battistrada è inferiore a 3 mm, anche in questo caso non bisogna indugiare sulla sostituzione delle gomme (che vanno sempre cambiate a coppie, cioè i due pneumatici dello stesso assale: mai montarne soltanto uno nuovo!).
Ispezione del sistema di sospensione e ammortizzatori
In primavera e in estate, cioè nei mesi in cui le gite fuori porta, i weekend turistici e i viaggi sono più frequenti (almeno, dal punto di vista statistico), è importante mantenere la migliore stabilità di assetto dell’auto in condizioni di carico: questo va a tutto vantaggio non solamente della sicurezza, ma anche dell’usura degli pneumatici.
Controllare gli ammortizzatori è del resto semplice: per quelli a olio, ad esempio, basta un’occhiata per verificare che gli steli non presentino tracce di olio. In linea generale, premendo alternativamente con tutte e due le mani sul parafango anteriore e su quello posteriore dell’auto, se si avvertono più di tre oscillazioni del corpo vettura può voler dire che gli ammortizzatori iniziano ad essere scarichi.
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