Mazda CX-60: nuovo motore diesel dalle basse emissioni
La Casa di Hiroshima ha sviluppato e pensato un nuovo motore diesel capace di ridurre drasticamente i consumi, ma soprattutto le emissioni di CO2. Questa unità motoristica chiamata DCPCI farà il suo esordio sul massiccio e lussuoso SUV, Mazda CX-60. Questo motore adotterà una tecnologia ibrida, che consentirà alla CX-60 di fregiarsi del titolo di prima vettura elettrificata della lunga storia del Brand.
Mazda dice no al downsizing
Questo motore, detto anche e-SkyActiv D, è un sei cilindri in linea, turbocompresso, da 3.3 litri di cilindrata. Una scelta insolita rispetto a quanto succede nelle mercato odierno dell’automotive, infatti la Casa giapponese va controtendenza e adotta la filosofia del “giusto” dimensionamento, mettendosi in contrapposizione con il fenomeno del downsizing, che ha condizionato un’era che ha portato all’estrema riduzione delle cilindrate. La Casa di Hiroshima ha ritagliato cubature definite right-sizing, ecco quindi la logica di adottare un 3.3 litri su un modello di segmento D, nel 2022.
Meno consumi e meno emissioni
Quello che sorprende di questo propulsore è il suo rendimento termico superiore al 40%, che permette di contenere i consumi sui 4,9 l ogni 100 km, mentre le emissioni sono di 127 g/km. Questi freddi dati potrebbe non sembrare così eccezionali, tuttavia bisogna considerare la straordinaria mole di questa vettura, le sue dimensioni generose. La Mazda CX-60 non è un’auto piccola e pesa notevolmente.
Il DCPCI è una sigla che sta per Distribution-Controlled Partially Premixed Compression Ignition. Questo 6 cilindri, rispetto al 4 SkyActive-D, mantiene un peso invariato. Per quanto riguarda architettura e frazionamento questi rappresentano l’ideale schema per fluidità, dettata dal bilanciamento delle masse e la sequenza dell’accensione.
Mazda CX-60: due range di potenza
Il 3.3 litri e-SkyActiv D può essere ordinato con due range di potenza differenti: il primo è da 200 CV e il secondo da 249 CV. Entrambe le versioni sono abbinate a un cambio automatico 8 marce, ma il 200 CV è a trazione posteriore, mentre il 249 CV utilizza le quattro ruote motrici. Lo strumento che permette di rendere più efficiente ed ecologico questo propulsore è uno schema mild hybrid a 48 volt.
Mazda CX-60: il prezzo
La forbice di prezzo è notevole, perché la CX-60 da 200 CV parte da un prezzo di 49.900 euro, mentre la variante più potente arriva a 61.200 euro.
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