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Mazda MX-5 e il motorsport femminile

Di Emanuela Termonte
Pubblicato il 9 apr 2025
Mazda MX-5 e il motorsport femminile
Scopri come Mazda MX-5 e Spirit Racing stanno trasformando il motorsport femminile, sostenendo giovani talenti e promuovendo l'inclusione.

Inclusione, determinazione e talento sono le fondamenta su cui si erge la rivoluzione rosa di Mazda nel mondo del motorsport. Un panorama tradizionalmente dominato dagli uomini sta vivendo un cambio di paradigma grazie all’impegno del marchio giapponese, che ha scelto di abbattere le barriere di genere e di valorizzare il merito al di là di ogni stereotipo.

Il percorso verso la parità di genere è ancora lungo, ma Mazda ha deciso di imprimere un’accelerazione significativa attraverso il progetto Mazda Spirit Racing, avviato nel 2021. Questo sub-brand si pone l’obiettivo di sviluppare giovani talenti femminili, creando un ecosistema inclusivo dove le competenze tecniche e la passione per la guida diventano protagoniste. Un simbolo tangibile di questa filosofia è la leggendaria Mazda MX-5, un’icona dell’automobilismo con oltre 1,1 milioni di unità vendute nei suoi 35 anni di storia. Questa roadster, incarnazione della filosofia Jinba Ittai che fonde pilota e vettura in perfetta armonia, rappresenta un trampolino di lancio ideale per le aspiranti pilote.

Un esempio emblematico di questo impegno è rappresentato da Federica Levy, che ha iniziato la sua carriera a soli 18 anni al volante di una MX-5 ND equipaggiata con un motore 2.0 da 184 CV. “La MX-5 mi ha insegnato il valore della sensibilità di guida,” afferma Levy, oggi impegnata nel Campionato Italiano GT Endurance. La sua esperienza dimostra come un’auto pensata per il puro piacere di guida possa trasformarsi in una palestra formativa per i piloti di domani.

La rivoluzione rosa di Mazda non si ferma ai confini italiani. In Olanda, la Dutch MX-5 Cup è il palcoscenico di giovani talenti come Romy De Groote e Lisette Grinwis. La prima, appena diciassettenne, ha compiuto il salto dal karting alle competizioni automobilistiche, mentre Grinwis, attiva dal 2020, ha dimostrato una straordinaria capacità di bilanciare studio e impegni sportivi. Al di là dell’oceano, negli Stati Uniti, Heather Hadley e Sally Mott sono le protagoniste della scena. Hadley, vincitrice della Women in Motorsport Scholarship di Mazda, è l’esempio di come la passione possa trasformarsi in professione, anche senza un background familiare nel motorsport. Mott, invece, incarna lo spirito delle nuove generazioni: “Non siamo qui per essere ‘abbastanza brave’. Siamo qui per essere le migliori.”

Il programma di Mazda si distingue per l’ampiezza delle sue iniziative, che includono borse di studio, mentorship e supporto tecnico. Piloti di calibro internazionale come Abbie Eaton e Katherine Legge fungono da modelli ispiratori, motivando ragazze di tutto il mondo a perseguire i propri sogni in pista. L’obiettivo è chiaro: creare un futuro in cui il talento, e non il genere, sia il vero metro di giudizio.

Questa visione si riflette perfettamente nello spirito Challenger di Mazda, che non si limita a promuovere un cambiamento, ma lo vive attivamente. Grazie a un approccio inclusivo e orientato al merito, il marchio giapponese sta riscrivendo le regole del motorsport femminile, trasformandolo in un terreno di opportunità per tutti. La strada è ancora lunga, ma con iniziative come queste, il futuro del motorsport si preannuncia più equo e brillante che mai.

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