Mercato auto: +10,7% ad agosto 2015
La ripresa del settore automotive continua anche ad agosto, ma gli esperti del settore, come Federauto, frenano sull’ottimismo.
La ripresa del settore auto continua anche ad agosto, anche se in maniera più contenuta rispetto ai primi mesi dell’anno: secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti, il mese appena trascorso si è chiuso con 59.203 immatricolazioni di auto nuove, registrando così un +10,7% rispetto al mese di agosto del 2014.
Come accennato in precedenza, la crescita nel mese di agosto è stata più contenuta rispetto ai primi 8 mesi del 2015 che avevano fatto segnare un +15%. Gli “addetti ai lavori” restano comunque scettici sui dati della ripresa del settore automotive: l’Unrae parla di un risultato ottenuto grazie ai precedenti ordini e agli incentivi dati dai Costruttori alla clientela. Dal Centro Studi Promotor, Gian Primo Quagliano afferma che il mese di Agosto è un periodo atipico e per questo motivo i dati relativi a questo periodo non risultano significativi, ma secondo Quagliano se i dati si manterranno su questi livelli fino alla fine del 2015 il mercato automotive potrebbe chiudersi con 1 milione e 560 mila immatricolazioni, un ottimo numero, anche se lontano da quelli pre-crisi.
“L’analisi del dato di agosto è a nostro avviso molto semplice: in un mese che esprime numeri storicamente contenuti, il mercato auto rallenta la sua crescita. – ha commentato Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, che ha aggiunto – Se da gennaio a luglio aveva registrato mediamente un +15,2%, agosto, con il +10,7%, è cresciuto del -30%. E questo nonostante avessimo a disposizione un giorno lavorativo in più rispetto al 2014″. Conclude Pavan Bernacchi: “I dati odierni segnalano una correzione al rialzo del PIL ma, per superare di slancio l’1% di crescita e mirare al 2% – dati che si rifletterebbero più che positivamente sul mercato automobilistico – è necessario un cospicuo impulso fiscale in grado di rianimare il mercato interno. Si parla di una legge di stabilità per il prossimo anno da 25/30 miliardi di euro. Come abbiamo dichiarato a fine luglio durante il convegno promosso dalla X Commissione del Senato, la fiscalità sull’auto, sia per le famiglie che per le aziende, è una priorità. Gli autoveicoli per i numeri espressi sono in pole position per una vera ripresa”.
Federauto rimane dunque convinta che i dati relativi al mercato auto non registreranno un impennata entro la fine dell’anno, perché l’economia del paese – ovvero occupazione, pressione fiscale e reddito – non sono migliorati in modo sensibile. L’ottimismo che si respira – sempre secondo Federauto – è dovuto dalle politiche promozionali effettuate dai Costruttori e dai rivenditori, sottolineando in questo modo che l’andamento delle vendite va di pari passo con il trend generale dei consumi.
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