Mercato auto in calo anche a settembre
Il mercato registra l’ennesimo segno negativo anche per il mese di settembre. Fiat segna un calo di vendite del 11,7%.
La crisi dell’auto non sembra allentare la sua morsa, come dimostrano i dati relativi al mese di settembre appena trascorso che parlano dell’ennesimo calo di un settore di mercato – quello dell’automotive – fin troppo travagliato. Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel mese di settembre sono state immatricolate 106.363 autovetture, ovvero un -2,90% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il nuovo dato negativo segue la scia di quello del mese di agosto, quando si è registrato un -6,23%, con 53.180 vetture immatricolate e del mese di luglio (-1,92% a 107.514 vetture).
Per quanto riguarda il comparto “auto usate”, nel mese di settembre sono state effettuati 329.466 trasferimenti di proprietà, registrando un +6,47% rispetto allo stesso mese del 2012 (309.440 unità), mentre il mese di agosto 2013 ha segnato 215.632 trasferimenti di proprietà ( -7,45% rispetto ad agosto 2012, con 232.980 trasferimenti). Sempre nel mese di settembre, le vendite globali sono state 435.829, suddivise in una fetta del 24,40% per le auto nuove e 75,60% per quelle usate. Analizzando i primi nove mesi del 2013, scopriamo che sono state immatricolate 1.000.032 autovetture nuove (-8,34% rispetto al medesimo periodo del 2012, quando ci sono state 1.091.073 immatricolazioni). Per quanto riguarda i trasferimenti di proprietà relativi al periodo gennaio-settembre 2013, sono stati registrati 3.049.116 trasferimenti di proprietà, con un aumento del +0,98% rispetto ai primi 9 mesi del 2012 (3.019.608 unità).
I dati negativi del mercato vengono rispecchiati dal Gruppo Fiat che ha registrato nel mese di settembre una flessione del 11,7% rispetto a settembre 2012, segnando 29 mila immatricolazioni. La quota della Casa del lingotto ha subito una flessione di 2,7% rispetto allo stesso mese del 2012, arrivando così al 27,7%. Secondo un comunicato ufficiale rilasciato dal Gruppo italiano, questi dati non incoraggianti si devono ad una determinata politica aziendale che ha preferito non piegarsi alla cosiddetta “guerra dei prezzi” inaugurata da altre aziende, in modo da “mantenere il valore dei marchi e sostenere la rete di vendita”. Nei primi 9 mesi dell’anno, le auto vendute dal Gruppo torinese hanno segnato una flessione del 10,5%, con 290 mila unità distribuite, segnando così una quota del 29%, con un calo del 0,7% rispetto al medesimo periodo del 2012. Esaminando il mese di settembre, scopriamo che Fiat ha immatricolato 21.700 vetture, segnando -9,8% confrontato ad un anno fa, con una quota del 20,4%.
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