Mercato auto europeo: a gennaio -4,6%
Secondo i dati diffusi dall’Acea (Associazione europea dei costruttori), le immatricolazioni nell’area Ue+Efta nel mese di gennaio hanno toccato le 1.226.446 unità che si traducono in una flessione del 4,6% rispetto al medesimo periodo del 2018. Il dato negativo di gennaio rappresenta il quinto mese di fila con un dato negativo per il mercato europeo dell’auto, causato principalmente per l’effetto dell’introduzione delle procedure di omologazione WLTP, entrate in vigore lo scorso 1° settembre. Il calo del settore auto riguarda tutti i cinque principali mercati europei: la Spagna ha registrato un -8%, subito dopo troviamo l’Italia con una contrazione del 7,5%, mentre Regno Unito (-1,6%), Germania (-1,4%) e Francia (-1,1%) limitano le perdite con dati meno allarmanti.
Per quanto riguarda i dati relativi ai Costruttori, il Gruppo FCA scende dal quinto posto raggiunto a fine 2018 all’ottava posizione, subendo il sorpasso di Ford, Daimler e Bmw. Fiat-Chrysler ha registrato a gennaio 72.584 unità distribuite, ovvero il -14,9% rispetto al primo mese del 2018, un dato su cui è pesato molto il calo delle vendite del brand Jeep, protagonista di un vero e proprio “exploit” nel 2018. Jeep ha consegnato a gennaio 12.357 vetture, registrando una flessione dell’1,8%, mentre Fiat cede il 19,6% (48.238 unità), Alfa Romeo perde il 34,8% (4.879), mentre Maserati e Dodge crollano addirittura del 46,5. L’unica soddisfazione arriva da Lancia che vanta una crescita del 54,9%, grazie a 6.612 registrazioni.
Al primo posto tra i Costruttori rimane invece il Gruppo Volkswagen 296.693 immatricolazioni, nonostante subisca un calo delle vendite del 6,4%. Il brand di Wolfsburg cede il 3,5%, Skoda il 4,7%, l’Audi il 16,9% e Porsche addirittura il 49,9%. Il segno positivo viene invece conquistato da Seat, forte di un +6,5%, e dai marchi super lusso come Bentley, Lamborghini e Bugatti (+23,4% e 527 unità). Il gruppo BMW sale al sesto posto anche se vanta una contrazione del 3,1% e 74.015 immatricolazioni, con queste ultime suddivise in 59.108 del brand omonimo (-4,6%) e 14.907 delle Mini (+3,7%). Subito dopo troviamo Daimler con 73.327 immatricolazioni ed in calo dell’1,5%: il brand Mercedes cala del 2,3%, mentre Smart cresce del 6,3%.
Saldi in seconda posizione troviamo il Gruppo PSA con 206.521 unità distribuite e una flessione del 2,3%: Citroen cresce del 2,8%, DS del 13,5%, mentre Peugeot e Opel perdono rispettivamente il 2,2% e il 6,4%. Il gruppo Renault vanta 117.393 immatricolazioni e un calo dello 0,9%, con il brand del Rombo che scivola dell’8,3%, mentre Dacia e Lada aumentano le immatricolazioni del 12,5% e dello 0,8%. Ford raggiunge le 78.485 immatricolazioni e cala del 6,6%. Jaguar Land Rover 16.460 veicoli (-4,9%), Volvo invece sfoggia un aumento delle vendite del 21,4%, con 27.517 registrazioni e un miglioramento del 21,4%. Hyundai al quarto posto raggiunge 82.667 immatricolazioni (+0,5%), il gruppo Toyota -6%, Nissan -24,7%, Mazda -5,5% e Honda -13,5%.
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