Mercato auto in Italia: a giugno + 11,4%
Il mercato auto continua a crescere, ma secondo Federauto continua ad essere alterata dagli interventi di concessionari e Costruttori automobilistici.
Il mercato auto ha segnato nel mese di giugno un +11,9% rispetto allo stesso periodo del 2015, registrando 165.208 immatricolazioni di auto nuove. I dati diffusi dal Ministero dei Trasporti parlano chiaro: il mercato automobilistico continua la sua ascesa anche nel mese appena trascorso, anche se i ritmi di crescita risultano meno sostenuti rispetto ai mesi precedenti, come del resto sottolineato da alcuni esperti del settore.
Infatti, dopo aver analizzato i dati sopra citato, il Presidente di Federauto, Pavan Bernacchi, ha dichiarato: “Dopo il risultato sbalorditivo di maggio (+27,3%), Federauto ha monitorato costantemente l’andamento delle targhe di giugno constatando che il mese ha viaggiato mediamente in un range compreso tra lo 0 e il +5%. Il colpo di reni dell’ultimo giorno, anche grazie alle kilometrizero, ha portato al +11,9%. Questo incremento, coincidente con le nostre previsioni, è stato dunque conseguito con una spinta enorme di case e concessionari, che in ballo avevano anche l’obiettivo semestrale. Il primo semestre 2016 chiude quindi al +19,1% – un risultato superiore a ogni più rosea aspettativa – ma prevediamo che il secondo semestre viaggerà a un tasso di crescita inferiore. Federauto rivede quindi le sue previsioni stimando un mercato 2016 in crescita del +15% rispetto al 2015. Si tornerebbe quindi a un mercato di circa 1.811.000 vetture immatricolate”.
Secondo Bernacchi, il mercato dell’auto in Italia salirà quindi a ritmi sempre meno sostenuti, considerando che le offerte e gli interventi messi in atto da concessionarie e Case automobilistiche non potranno essere sempre così sostenuti. “Il primo semestre è stato caratterizzato da promozioni eclatanti delle case e dei propri concessionari che hanno intercettato la domanda, in qualche misura anticipandola. – Ha continuato Bernacchi, aggiungendo che: “L’estrema concorrenza tra marchi ha poi fatto sì che tutti difendessero le loro quote anche con kilometrizero, noleggi, forniture ad enti e molto altro ancora. Questo mix, aggiunto alla crescita reale, ha determinato l’oggettiva impossibilità di confezionare delle previsioni attendibili. Nel secondo semestre riteniamo che questa situazione si attenuerà ritrovando maggior equilibrio e coerenza”.
Bisognerà quindi attendere i dati del secondo semestre dell’anno per capire quali sia l’effettiva crescita del mercato, in modo da capire quali strategie comuni intraprendere per stimolarlo in modo equilibrato con lo scopo di agganciare una crescita costante e duratura.
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