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Mercato auto: l’Europa cresce a doppia cifra

Di Francesco Giorgi
Pubblicato il 19 apr 2017
Mercato auto: l’Europa cresce a doppia cifra
Marzo 2017 con il segno più: l’immatricolato cresce del 10,9% nei Paesi UE e del 18,2% in Italia. Fca è al quinto posto nella top ten europea.

Marzo 2017 con il segno più: l’immatricolato cresce del 10,9% nei Paesi UE e del 18,2% in Italia. Fca è al quinto posto nella top ten europea.

Il mese di marzo 2017, per il mercato auto europeo e italiano, fa segnare un nuovo incremento del venduto. Lo rilevano, in queste ore, i dati Acea: l’Associazione europea delle Case costruttrici comunica che, a marzo, il consuntivo delle nuove immatricolazioni nei Paesi UE ed Efta (Islanda, Norvegia, Svizzera) ammonta a un totale di 1.936.839 unità, che corrispondono a un aumento del 10,9% su marzo 2016. Un “segno più” che trova conferma sulla base del primo trimestre: il periodo 1 gennaio – 31 marzo 2017 per il mercato dell’auto ha fatto segnare un venduto di 4.256.202 unità, con un incremento dell’8,2% sul primo trimestre dell’anno scorso.

L’andamento positivo di marzo 2017 (dovuto anche al fatto che, come spiega Acea, quest’anno Pasqua cadeva a metà aprile, mentre l’anno scorso era stata a marzo) mette in evidenza, in termini percentuali, un’Italia capofila fra i principali mercati UE: le immatricolazioni, a marzo, hanno fatto segnare +18,2% nel nostro Paese (è un record, in termini di volumi); tuttavia, anche gli altri maggiori mercati UE hanno registrato un incremento significativo: +12,6% in Spagna, +11,4% in Germania, +8,4% in Gran Bretagna e +7% in Francia. Anche il consuntivo del primo trimestre dell’anno vede l’Italia al primo posto, con un aumento dell’11,9%; seguono Spagna (+7.9%), Germania (+6.7%), Gran Bretagna (+6.2%) e Francia (+4.8%).

L’incremento da primato che si registra in Italia sul venduto di marzo, insieme ai significativi incrementi dei principali mercati UE, viene individuato dai vertici Federauto nell’inderogabile necessità di sostituzione del parco auto e nelle strategie delle Case costruttrici che puntano su una costante innovazione tecnologica, come indica il presidente Filippo Pavan Bernacchi:

“L’Italia a marzo, con il +18,2%, cresce circa del 60% in più della media europea. Un dato che si spiega da un lato con la non rinviabile richiesta di sostituzione di un parco obsoleto, dall’altro con le forzature delle case automobilistiche che non sono disposte a perdere quote di mercato in un mercato crescente che torna a fare sentire il suo peso nello scacchiere europeo”.

L’andamento del mercato auto UE nei primi tre mesi del 2017 suggerisce ottimismo fra le Case costruttrici: lo rileva il Centro Studi Promotor, che si spinge a ipotizzare come, se i tassi di crescita si manterranno nei prossimi mesi del 2017, l’anno si concluderebbe con un volume di immatricolato nell’ordine di 15.871.000 unità, una cifra significativa perché testimonierebbe finalmente il superamento del livello massimo di nuove immatricolazioni ante – crisi (15.573.611 auto nuove immatricolate nel 2007). L’Europa si lascerebbe così alle spalle la lunga e grave crisi dei mercati che ha accompagnato la fine dello scorso decennio e la prima metà di quello attuale.

Riguardo all’analisi del mercato fra le Case costruttrici, il consuntivo di marzo 2017 per Fca – Fiat Chrysler Automobiles vede l'”asse Torino – Detroit” in notevole crescita: l’incremento è infatti del 18,2% (valore percentuale che fa salire la quota di mercato dei marchi Fca dal 6,3% al 6,8%); Fca si installa in quinta posizione, nella top ten UE che vede al primo posto Volkswagen (in crescita del 6,2% e con una quota di mercato del 21,4%), seguita da Renault (aumento dell’immatricolato nell’ordine del 14,4% e quota di mercato al 9,5%) e da Psa Groupe (+6,7% e quota di mercato del 9,4%) a chiudere il “podio”. Quarta posizione UE per Ford (+6,7% e 8,2% di quota di mercato). Detto di Fca in quinta posizione UE, il sesto posto è appannaggio di Opel (quota di mercato al 6,8%, la stessa di Fca tuttavia con qualche decina di nuove immatricolazioni in meno), mentre dalla settima alla decima posizione ci sono Bmw, Daimler – Benz, Nissan e Toyota. Seguono, infine, Hyundai, Kia, Jaguar Land Rover, Volvo, Mazda, Suzuki, Honda e Mitsubishi.

Tornando ad Fca, che come detto a marzo ha fatto segnare il 18,2% in più del venduto sullo stesso mese del 2016 (il totale ammonta a 130.923 unità), e nel primo trimestre ha registrato 303.035 nuove immatricolazioni (+14,6% sullo stesso periodo 2016), è Alfa Romeo il marchio ad avere fatto registrare l’incremento più significativo: +45,7%, davanti a Fiat (+17,1%), Lancia (+15,2%: segno che l’azienda torinese continua a dimostrare un ottimo gradimento da parte del pubblico: si spera che i vertici Fca ne tengano conto!) e Jeep (+8,5%).

Fiat 500 e Fiat Panda (quota di mercato complessiva al 30,4% nel primo trimestre) mantengono la palma di city car più vendute fra i Paesi UE; Fiat 500L è il modello più venduto nel proprio segmento (quota di mercato del 20,1%). Segno “più” per Jeep Renegade (consolidata bestseller del marchio – simbolo per l’offroad), con un aumento del 19,2% nelle vendite, e per Fiat 500X. 

 

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