Mercato europeo, calo anche ad ottobre: -7,4%
Dopo il crollo di settembre, il mercato europeo dell’auto cede anche ad ottobre, ma in maniera meno significativa, registrando un calo del 7,4% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. I dati diffusi da ACEA (associazione europea dei costruttori di auto) relativi alle immatricolazioni registrate nell’area Ue+Efta parlano di su 1.118.859 unità distribuite (-7,4). La flessione registrata ad ottobre è comunque meno pesante rispetto a quella di settembre, pari a -23,4%, dovuto all’effetto dell’introduzione dei nuovi standard sulle emissioni denominate Wltp.
Tutti i principali mercato europei hanno riportato cali significativi nelle vendite auto: la Germania e l’Italia sono calate entrambe del 7,4%, seguite dalla Spagna (-6,6%), dalla Gran Bretagna (-2,9%) e dalla Francia che perde un 1,5%. Nei primi dieci mesi del 2018 il consuntivo risulta pari a 13.424.360 immatricolazioni, portando l’Europa ad un +1,4%. IL merito di questo segno positivo va principalmente agli ottimi risultati di Spagna che cresce del 10% della Spagna, seguita dalla Francia con un +5,7% e dalla Germania che si ferma ad un +1,4%, mentre Italia e Regno Unito calano rispettivamente del 3,2% e del 7,2%.
Passando ai Gruppi automobilistici, scopriamo che FCA subisce un calo del 13,3% con 66.217 immatricolazioni: tra i brand id Fiat-Chrysler cresce solo Jeep (+12,2%), mentre Fiat perde il 15,5%, Lancia lo 0,2%, Alfa Romeo crolla del 40,8% e Maserati del 21,5%. I marchi tedeschi vantano invece un andamento altalenante, con il Gruppo Volkswagen che perde il 21,6% (233.806 unità immatricolate). Analizzando i dati dei singoli brand del colosso teutonico, scopriamo che Volkswagen lascia un 15,2%, Porsche un 62% e mentre Audi crolla del 53%. In discesa anche Seat e Skoda che calano rispettivamente del 14,5% e dello 0,8%. Il Gruppo BMW registra invece una crescita del 13,6%, con 85.251 unità distribuite: il brand omonimo segna un +12,4%, mentre Mini sale del 17,9%. Anche Daimler regista una buona progressione con 85.666 veicoli distribuiti e un +7,6%, grazie al brand Mercedes (+7,9%) e Smart (+5,1%).
Dopo il sorpasso di settembre ai danni del Gruppo di Wolfsburg, i francesi di PSA tornano al secondo posto tra i costruttori europei con 190.790 registrazioni e un calo pari all’1,2%. I marchi Peugeot e Citroën segnano rispettivamente una crescita dell’1,9% e del 3,7%, Opel perde il 7,4% e DS Automobiles l’11,8%. Il Gruppo Renault cala del 14,6%, con 107.358 unità distribuite.
Tra le altre Case distribuite in Europa, troviamo Ford con 78.003 immatricolazioni (-0,9%), Jaguar Land Rover con 17.020 auto distribuite e Volvo con 27.366 registrazioni (+10,3%). Tra le asiatiche spicca il Gruppo Toyota (+4,7%) e Kia (+4,5%), mentre perdono Nissan (- 26,2%), Honda (-5,8%) e Hyundai (4,7%).
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