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Mercato moto e scooter: segnali positivi anche ad agosto 2020

Di Redazione
Pubblicato il 3 set 2020
Mercato moto e scooter: segnali positivi anche ad agosto 2020
La tendenza in crescita fra le “due ruote” prosegue: la differenza rispetto al 2019 si riduce ulteriormente. Ecco quali sono i modelli più venduti.

Per un comparto automotive che ad agosto 2020 ha mostrato incoraggianti segnali di rialzo dopo il “trimestre orribile” marzo-aprile-maggio 2020 (fattore sul quale hanno chiaramente influito, almeno in parte, i nuovi incentivi per l’acquisto di nuove autovetture), c’è un consuntivo moto e scooter che prosegue una fase positiva già evidenziata dal +24,59% di nuove immatricolazioni che era stato messo a segno a luglio. Nello specifico, l’ottavo mese del 2020 ha, nel settore delle “due ruote” esclusi i ciclomotori, raggiunto quota 16.673, ed una crescita del 42,44% in rapporto ad agosto 2019.

Segno “più” su tutti i fronti

Ancora più in dettaglio, i dati ufficiali sull’andamento mensile rivelano un sostanziale segno positivo per tutti e tre i settori delle due ruote a motore.

  • Moto: 10.032 nuove immatricolazioni, pari ad un +41,80%
  • Scooter: 6.642 nuove unità immesse in circolazione (+41,80%)
  • Ciclomotori: 1.526 (+28,99%).

Nel complessivo, dunque, i nuovi mezzi immatricolati in Italia ad agosto 2020 sono stati 18.199 (+41,21% compresi i “cinquantini”).

Le moto continuano a “tirare”

Agosto 2020 è stato il mese più proficuo dopo la delicata fase di riavvio del mercato conseguente al lockdown: a giugno, in effetti, il settore aveva fatto registrare +37,3%, e il +25,7% il mese successivo. In rapporto ai primi otto mesi del 2019, la differenza percentuale si fa oltremodo più sottile: -10,56%. C’è dunque di che essere soddisfatti, e ben sperare su un pronto pareggio con i consuntivi della scorsa stagione. È in ogni caso chiaro, e ciò viene evidenziato dai numeri, che il settore delle due ruote si conferma come “Uno dei simboli della ripartenza post-lockdown: per passione, per un nuovo desiderio di libertà, e per le concrete risposte che esso offre ad una nuova domanda di mobilità: fruibile, rapida, distanziata e più sostenibile, il mercato continua a recuperare terreno e dà fiducia all’intera filiera”, osserva Paolo Magri, presidente di Ancma (l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo ed Accessori) nell’interpretazione del consuntivo di agosto 2020.

Primi otto mesi 2020 per segmento e cilindrata

Nel periodo 1 gennaio-31 agosto 2020, il totale fra moto e scooter ammonta a 160.490 nuove immatricolazioni, con un calo del 10,93% rispetto allo stesso periodo del 2019. Più in dettaglio, ecco l’andamento dei due segmenti.

  • Moto: 69.828 nuove immatricolazioni (-11,94%)
  • Scooter: 90.662 (-10,13%).

Fra i ciclomotori, i primi otto mesi di quest’anno fanno registrare 12.693 “pezzi” immessi in circolazione, con un calo del 5,68%.

In totale, quindi sommando moto, scooter e “cinquantini”, le nuove immatricolazioni in Italia sono state, da gennaio a tutto agosto 2020, 173.183, con una diminuzione del 10,56%.

Moto

Andamento per cilindrata

  • 125 cc: 8.281 (-7,9%)
  • 150-250 cc: 1.955 nuove immatricolazioni (+2,51% sullo stesso periodo 2019)
  • 300-600 cc: 13.114 (-6,54%)
  • 650-750 cc: 13.081 (+1,33%)
  • 800-1.000 cc: 16.784 (-25,76%)
  • Oltre 1.000 cc: 16.613 (-11,85%).

Andamento per tipologia

  • Turismo: 8.428 (-14,27%)
  • Naked: 27.491 (-9,97%)
  • Sportive: 3.164 (-12,79%)
  • Custom: 3.268 (-20,74%)
  • Enduro: 24.897 (-11,31%)
  • Trial e Supermotard: 2.482 (-16,71%).

Scooter

  • 125 cc: 34.921 (-9,35%)
  • 300-500 cc: 32.336 (-14,2%)
  • 150-250 cc: 16.320 (-8,22%)
  • Oltre 500 cc: 8.427 (+0,8%).

L’analisi dei dati di vendita rivela che, in Italia, il segno positivo va alle moto comprese appartenenti alle “fasce” 150-250 cc e 650-750 cc, nonché agli scooter oltre 500 cc.

Ecco quali sono i modelli più venduti

Moto: la “Giesse” si mantiene in testa

Modello per modello, la moto più “gettonata” si conferma essere Bmw R1250 GS (2.164 nuove immatricolazioni), seguita a brevissima distanza da Benelli TRK 502 (2.604): è lecito ipotizzare un imminente “sorpasso”: staremo a vedere. Terza posizione per Honda Africa Twin (a quota 2.306). La “top ten” dei primi otto mesi 2020 prosegue, nell’ordine, con Yamaha Tracer 900, Honda NC750X, Bmw R1250 GS Adventure, Yamaha Ténéré 700, Kavasaki Z900 e, a chiudere, Yamaha MT-07 che prende il posto della “sorella” MT-09 e si insedia al decimo posto le “zone calde”, cioè quelle immediatamente al di sotto delle prime dieci posizioni, sono appannaggio di Kavasaki Versys 650, Moto Guzzi V7, Honda CBR650R, Ducati Scrambler 88, Moto Guzzi V85 TT.

Scooter: Honda SH 150 è leader

Fra gli scooter, la palma di modello più venduto fra gennaio ed agosto 2020 va a Honda SH 150 con 7.377 nuove unità immatricolate, davanti a Piaggio Beverly 300 Abs (6.052), Honda SH 300 (5.825), Honda SH 125 (5.669), Yamaha TMax (4.191), Piaggio Liberty 125 Abs (4.124), Kymco Agility 125 R16 (3.935), Yamaha XMax 300 (2.935), Honda Forza 300 (2.734) e Honda X-Adv 750 (2.541). In undicesima posizione troviamo Vespa GTS 300 con 2.519 unità.

Ciclomotori: Piaggio Liberty 50 comanda la classifica

Il segmento ciclomotori, infine, segnala – sempre nei primi otto mesi di quest’anno – Piaggio Liberty 50 in prima posizione, con 2.013 nuove unità immatricolate; seguono, via via, Aprilia Scarabeo 50 (1.524), Askoll ES1 (582), Ligier Pulse 3 (575), Beta RR50 Motard (486), Vespa Primavera 50 (478), Fantic 50 Enduro-Motard (450), VMoto Cux (416), Ksr TR50 SM (372) e Kymco Agility 50 (371).

“Non aiuti assistenzialistici, ma sostegno al settore”

“Il 2020 rimane particolarmente difficile – prosegue Magri – abbiamo la consapevolezza di avere raggiunto questo risultato inaspettato e molto positivo contando solo sulle nostre forze e per l’interesse del pubblico”. “L’Italia – conclude il numero uno di Ancma – rappresenta il primo Paese in Europa per produzione, ed il mercato italiano è quello più importante: il nostro è un settore trainante, fatto di eccellenze che vengono riconosciute in tutto il mondo. Non ha bisogno di misure di carattere assistenzialistico, ma chiede oggi di essere sostenuto in modo sussidiario e strategico con misure che siano di supporto ad investimenti in termini di sviluppo, innovazione ed internazionalizzazione”.

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