Il presidente di Aston Martin, Bez, ammette le difficiltà sul mercato della Cygnet, penalizzata da bassi volumi di produzione e dalla poca pubblicità.
Il presidente di Aston Martin, Bez, ammette le difficiltà sul mercato della Cygnet, penalizzata da bassi volumi di produzione e dalla poca pubblicità.
Le vendite della Aston Martin Cygnet sono sotto le attese, ma secondo la Casa la colpa non sarebbe dello scarso interesse da parte del pubblico, quanto piuttosto dell’impossibilità, per il produttore, di far fronte alla domanda, rimanendo così indietro con la produzione e creando grandi liste d’attesa che evidentemente non piacciono ai potenziali clienti della piccola citycar di lusso inglese.
A chiarire la questione e a fare il punto sull’impatto che la vettura sta avendo sul mercato è stato il presidente di Aston Martin Ulrich Bez, il quale, parlando alla stampa inglese, ha dichiarato di non essere soddisfatto delle vendite della Cygnet, spiegando che la casa automobilistica da lui diretta non riesce ad avere uno stock sufficiente di esemplari per evadere le richieste che arrivano dai concessionari.
Per Bez: “La Cygnet è un tipo di prodotto che il cliente sceglie e vuole avere direttamente sul posto”, in maniera quindi molto differente da quanto accade con il resto della gamma Aston Martin. Altro punto su cui il manager ha insistito e per cui ha fatto un vero e proprio “mea culpa” è stata la mancanza di pubblicità, che a suo dire ha frenato le richieste del pubblico più degli oltre 41.000 euro necessari per l’acquisto della vettura.
Secondo alcuni la posizione dell’amministratore delegato suonerebbe, però, come una giustificazione per coprire l’insuccesso di un modello pensato più per abbassare i consumi e le emissioni medie della gamma che per soddisfare la clientela, la quale evidentemente se n’è accorta…