Dodici generazioni di una storia iniziata nel 1951 e oggi raccontata in tutti gli angoli del mondo ed in una serie di esperienze pressoché infinita.
Ogni veicolo, preso nel proprio singolo “ambiente”, rappresenta una storia a se. Tuttavia, esistono vetture il cui ruolo nell’immaginario collettivo è talmente vasto – e, in funzione degli impieghi ai quali esse vengono destinate, anche ampio – che entrano di diritto nella storia. Fra queste, c’è Toyota Land Cruiser: il fuoristrada simbolo del colosso giapponese, eterno testimone di immagine offroad “senza fronzoli”, ha celebrato i 10 milioni di esemplari venduti dal 1951, anno del debutto ufficiale.
L’importante traguardo fa di Land Cruiser uno dei modelli Toyota più venduti (al pari della bestseller Corolla, in possesso del titolo di “auto più venduta di sempre” con 40 milioni di unità dal 1966), e lo avvicina alla top ten delle autovetture più vendute nella storia del motorismo – oltre a Corolla, ne fanno parte la gamma di Ford F-Series, Volkswagen Golf, Maggiolino e Passat, Ford T, Ford Fiesta, Bmw Serie 3, Volkswagen Polo ed Opel Corsa -, e viene comunicato in questi giorni dal consuntivo dei dati di produzione e vendita Toyota al 31 agosto 2019.
Sul Web si racconta la sua storia
Per l’occasione, il “big player” giapponese ha preparato un sito Web dedicato, nel quale oltre ad un excursus che racconta la “dinastia” Land Cruiser, sono state raccolti e pubblicati immagini e racconti che provengono dai cinque Continenti, a dimostrazione della pressoché infinita varietà di impieghi ai quali Toyota Land Cruiser è da sempre in grado di adattarsi: veicolo “loisirs” per famiglie, compagno nei lunghi viaggi, instancabile “stradista” e, ovviamente, “fuoristradista”; infaticabile mezzo da lavoro. In estrema sintesi, un veicolo di immagine senza pari, tanto da suggerire al management Toyota, a corredo delle analisi di vendita, come “La storia di Land Cruiser simboleggia la ‘vision’ QDR per l’azienda, ovvero Quality, Durability e Reliability” (qualità, durata, affidabilità).
Relativamente all’asset di produzione, l’attuale serie di Toyota Land Cruiser, giunta alla dodicesima generazione, viene assemblata in tre impianti situati, oltre che in Giappone, anche in Kenya (Mombasa) dove peraltro il colosso giapponese è presente dal 1977, ed in Portogallo (Ovar), in uno stabilimento attivo dal 1971. Nel 2018, il volume di vendite globali ha raggiunto quota 379.000 unità, distribuite e commercializzate in circa 170 Paesi.
L’attuale generazione
L’ultima versione ad avere raggiunto i listini Toyota, in ordine di tempo, è la declinazione “Model Year 2018” che venne presentata in anteprima al Salone di Francoforte 2017 quale rinnovata sfidante nel competitivo segmento “maxi-SUV”. Sul consueto telaio a longheroni sul quale viene fissata la carrozzeria, secondo la classica formula “Body on Frame” che per semplicità di assemblaggio e motivi di robustezza e praticità risulta da sempre apprezzata dagli appassionati di offroad, l’attuale generazione di Toyota Land Cruiser viene declinata nelle due versioni tre porte e cinque porte “Station Wagon”, aggiornata in alcuni dettagli di carrozzeria, sottoposta ad un sostanzioso upgrade nella configurazione abitacolo e nelle dotazioni hi-tech (nuovi interni, nuovo display TFT multifunzione da 4.2”, modulo infotainment Go Multimedia System integrato nello schermo “Toyota Touch 2” da 8”), provvista – nelle versioni “alto di gamma” – del sistema di trasmissione automatica abbinata al “pacchetto” di dotazioni ADAS “Toyota safety sense” (comprendente, fra gli altri, Pre-Collision System con Pedestrian Detection, Cruise Control adattivo, Lane Departure Alert e commutazione automatica dei fari abbaglianti). Sotto il cofano, per i mercati europei ed a seconda delle destinazioni geografiche, Toyota Land Cruiser dell’attuale dodicesima generazione aggiornata due anni fa si articola su due motorizzazioni: turbodiesel 4 cilindri da 2,8 litri (2.775 cc) con distribuzione a 16 valvole e doppio albero a camme, che sviluppa 177 CV a 3.400 giri/min e, abbinato al cambio automatico a sei rapporti, eroga una coppia massima di 450 Nm disponibili fra 1.600 e 2.400 giri/min (370 Nm già a 1.200 giri/min), oppure con cambio automatico e 420 Nm di forza motrice; e, per alcuni Paesi, benzina 2,7 litri (2.694 cc) da 161 CV a 5.200 giri/min e 246 Nm di coppia massima a 3.900 giri/min.