Secondo l’ACEA nel biennio 2009-2010 la produzione potrebbe scendere del 25% per le auto e del 50% per i veicoli commerciali
Secondo l’ACEA nel biennio 2009-2010 la produzione potrebbe scendere del 25% per le auto e del 50% per i veicoli commerciali
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“Le prospettive per il 2009 e il 2010 non sono ancora chiare, ma i segnali non sono positivi”. Nel suo rapporto sull’industria automobilistica l’Acea lancia l’allarme sul settore. Secondo gli esperti la situazione del mercato potrebbe non migliorare, almeno fino al 2010.
Se inoltre la fase di rallentamento avviata nell’ultimo trimestre 2008 e nei primi mesi 2009 dovesse protrarsi a lungo, “la produzione di auto – si legge nel documento – potrebbe ridursi di un quarto e quella dei veicoli commerciali almeno del 50%”.
Nel 2008 in Europa sono stati prodotti 18,4 milioni di veicoli con un calo del 7% (25% nell’ultimo trimestre) rispetto al 2007, quando i mezzi messi prodotti erano stai 19,7 milioni. La produzione di veicoli commerciali invece è scesa del 5% (33% negli ultimi tre mesi del 2008). Dei cinque maggiori Paesi produttori, l’Italia ha registrato la flessione più pesante (-20,3%) seguita da Francia (-14,9%), Spagna (-12%), Regno Unito (-5,8%) e Germania (-2,8%).
La produzione di auto è scesa del 7% nella UE passando da 17,1 milioni a 15,9 milioni di unità. L’Austria è stato il Paese più colpito (-37,3%) seguito da Italia (-27,6%) e Finlandia (-25%). I nuovi stati membri della UE, invece che rappresentano il 18% della produzione nel Vecchio Continente, sono andati meglio: Polonia e Ungheria hanno aumentato la produzione rispettivamente del 20,9% e del 18,9%.
Sul fronte della domanda di auto, il report Acea evidenzia come sia calata del 7,8%, mentre quella di veicoli commerciali del 9% (la flessione più importante dal 1993). La penetrazione di mercato delle auto di piccola cilindrata inoltre ha raggiunto il massimo storico a 38,8% mentre i Suv – la cui penetrazione era giunta nel 2007 al 9,9% – sono scesi al 9% (in Francia il calo più pesante: da 7,2% al 4,6%).
Nonostante molti Paesi europei (10 in tutto) abbiano messo in piedi dei programmi di incentivi per il settore, fino ad oggi gli effetti positivi si sono registrati in particolar modo nel segmento delle auto di piccole e medie dimensioni. L’Acea auspica quindi che vengano adottate delle misure con l’obiettivo di promuovere il rinnovo della flotta in tutti i segmenti aumentando, inoltre, la domanda per modelli più ecocompatibili e sicuri.