I dati Acea sulla vendita di auto nuove in Europa mostrano un calo sia nel mese di marzo (-7%) sia nel primo trimestre 2012 (-7,7%).
I dati Acea sulla vendita di auto nuove in Europa mostrano un calo sia nel mese di marzo (-7%) sia nel primo trimestre 2012 (-7,7%).
Anche nella Ue continua a calare la domanda di auto nuove, risultando negativa per il sesto mese consecutivo: paragonando marzo 2012 con marzo 2011 la percentuale resa nota dall’Acea indica un meno 7% toccando quota 1.453.407 unità vendute. Per andare a trovare un anno in cui il volume di immatricolazioni era simile occorre andare indietro fino al 1998.
I dati dell’Associazione dei costruttori che operano in Europa mostrano che anche nel primo trimestre 2012 – pur con le differenze tra Paese e Paese – le vendite di vetture nuove sono in diminuzione del 7,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con poco più di 3,3 milioni di unità immesse sul mercato.
Ritornando a marzo, il calo più vistoso riguarda l’Italia, con meno 26,7%, seguita dalla Francia e dalla Spagna con meno 23,2 e meno 4,5%. Dati positivi nel Regno Unito (più 1,8%) e in Germania (più 3,4%), che crescono anche nel primo trimestre, periodo in cui il nostro Paese ha comprato il 21% di auto in meno, la Francia il 21,6 e la Spagna l’1,9.
In questa situazione, anche il gruppo Fiat Chrysler ha visto un calo di vendite provocato soprattutto – come dice una nota dell’azienda – “dallo sciopero delle bisarche che hanno comportato una chiusura temporanea degli stabilimenti, con conseguente ritardo nelle consegne in tutta Europa”.
Considerando il mese di marzo, il gruppo che fa capo a Sergio Marchionne ha venduto 81.500 auto nei 27 Paesi europei più in quelli aderenti all’Efta con una quota del 5,4%: tali cifre indicano una perdita di 12.500 unità, che tuttavia dovrebbero essere recuperate in questi trimestri con le consegne delle vetture arretrate. Nel primo trimestre, invece, la quota di Fiat Chrysler è stata del 6,3% con 217.500 consegne con risultati particolarmente positivi nel Regno Unito e in Germania.